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Vittoria, blitz contro i «ladri di energia elettrica» Chiusi bar, officina e stazione carburanti

VITTORIA. Guardia di Finanza ed Enel a caccia di furti di energia elettrica. Al termine dei controlli chiusi un bar-tabacchi, un distributore di carburante ed un’officina e denuciate 4 persone alla Procura di Ragusa. Il controllo congiunto è stato effettuato dai finanzieri della Tenenza di Vittoria e dai verificatori della Unità Specialistica dell’Enel. Un modulo di intervento vincente che ha consentito di scoprire ben tre attività commerciali ed un’abitazione con allacci abusivi alla rete elettrica nazionale. L’attività è stata coordinata dal sostituto procuratore Claudia Maone.


L’operazione è nata da un controllo svolto a tutela dei consumatori da parte dei militari della Guardia di Finanza presso un distributore stradale in merito alla corretta esposizione dei prezzi. I finanzieri diretti dal tenente Domenico Ruocco hanno notato un’anomalia dell’impianto elettrico di un’attività commerciale: in particolare delle prese elettriche industriali ad alto voltaggio erano collegate al contatore dell’Enel. Hanno così attivato con prontezza l’Unità Specialistica Enel e sono tornati sul posto l’indomani per svolgere insieme un controllo capillare di tutta la rete elettrica circostante. Sono partiti da quella “strana” presa industriale, hanno aperto le cassettine, hanno spento e riacceso i contatori, finché si sono accorti di avere di fronte qualcosa di anomalo, di illegale. È venuto fuori così che i quattro denunciati stavano usufruendo indebitamente di elettrica per usi personali.


Seguendo ogni singolo cavo, i verificatori Enel ed i finanzieri hanno scoperto una rete parallela a quella ufficiale, che forniva corrente non solo al distributore stradale, ma anche all’adiacente bar–tabacchi e ad un’officina metalmeccanica. L’attivazione della seconda rete avveniva tramite un pulsante posto sotto il bancone del bar; lo switch veniva attivato all’occorrenza, come accaduto all’ingresso dei finanzieri, per consentire o meno il furto di energia. L’esperienza del personale ha poi consentito il controllo presso le abitazioni dei soggetti, dove si è ripetuto lo stesso scenario: gli innumerevoli elettrodomestici infatti, si rifornivano in maniera abusiva di corrente elettrica, proprio grazie ad una rete parallela a quella ufficiale, ben nascosta poiché sottoterra. Una bolletta «leggera» dunque per i 4 denunciati, che dovranno ora rispondere alle accuse di furto aggravato di energia elettrica.

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