RAGUSA. Sit-in di protesta oggi dalle 11 alle 12,30 davanti la sede della Direzione Provinciale Inps. La manifestazione rientra nell'ambito delle iniziative indette in tutte le sedi provinciali Inps e scaturisce dalla necessità di dire "no" a ciò che si intende approvare con la legge di stabilità 2013, con esplicito riferimento al taglio delle risorse rivolte ad incentivare la produttività destinabile ai lavoratori per effetto dell'articolo 18 della Legge n. 88/1989.
La protesta è promossa da Cgil, Cisl, Uil e Cisal.
«Non permetteremo nessun taglio alle retribuzioni in godimento e nessuna ulteriore riduzione delle risorse destinate all'erogazione dei servizi previdenziali - si legge in una nota sindacale -. Se c'è un taglio da fare è quello sulla spesa improduttiva e sulle risorse inutilizzate». Ma ci sono anche le proposte che, per i sindacati, dovrebbero partire dalla riorganizzazione.
«Occorre una riorganizzazione dell'ente, come il sindacato chiede da tempo, occorre un vero piano di organizzazione, per l'impiego e la valorizzazione del personale, per la gestione del patrimonio, per l'innovazione e il miglioramento delle procedure e dei servizi. Tagliare i finanziamenti ai progetti speciali è ingiusto e insensato. In primo luogo - spiegano i rappresentanti dei lavoratori - perché si penalizzerebbero, ad obiettivi raggiunti, lavoratori già sottoposti a blocco dei contratti. In un momento difficile come questo, con disoccupazione e cassa integrazione alle stelle, l'Inps non può essere utilizzato come il bancomat a cui ogni governo può attingere a piacimento». G.N.
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