Ragusa

Mercoledì 27 Novembre 2024

Naufragio Scicli, fermati 7 scafisti

SCICLI. Sono cinque siriani, di età compresa tra 25 e i 32 anni, e due egiziani, di 33 e 28  anni, i sette presunti scafisti fermati da Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza per lo sbarco di ieri a Scicli in cui sono morti annegati 13 migranti.
I siriani sono: Saiid Mouhamed Zahir Hbous, di 25 anni, Mohamed Tarek El Kessim, di 25, Mostafa Salah Sik, di 32, Mouhamed Abdel Weheb Mez, di 31, e Houssen Mouhamed Shaboun, di 28.
I due egiziani sono: Adel Mouhamed Arafat, di 33 anni, e Fakhri Mouhmed, 28.
Il provvedimento, emesso dal procuratore capo di Ragusa, Carmelo Petralia, e dal sostituto Menicucci, ipotizza il reato di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento
dell'immigrazione clandestina e morte e lesioni come conseguenza di un altro delitto, reato quest'ultimo considerato di natura dolosa.
I sette fermati sono stati condotti dagli investigatori nella casa circondariale di Modica.
Complessivamente sono, al momento, 180 i migranti, di nazionalità eritrea e egiziana, sopravvissuti allo sbarco di ieri che si trovano nel centro di primo soccorso e accoglienza
di Pozzallo.
Tutti erano partiti con il peschereccio salpato sei giorni fa da Tripoli, in Libia, pagando circa 2.000 euro a testa per potere compiere il viaggio della speranza.
Sull'inchiesta in corso e gli esiti delle indagini di carabinieri, polizia e guardia di finanza è stata informata, per opportuna conoscenza, anche la Direzione distrettuale antimafia
della Procura di Catania.
IDENTIFICATE LE VITTIME. Sono stati identificati alcuni dei tredici eritrei morti annegati nello sbarco su una spiaggia di Samperi, nel Ragusano. Tre erano in possesso di documenti, mentre altri due sono stati riconosciuti da familiari, un fratello e un cugino, che erano in viaggio con loro. Intanto sono riprese in mare, con motovedette di carabinieri e della guardia costiera, ricerche per eventuali dispersi.  

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