RAGUSA. Un carabiniere della tenenza di Scicli, Carmelo Floriddia, è l'eroe che, durante il tragico sbarco avvenuto stamane sulla spiaggia di Sampieri, ha salvato tre persone che erano in procinto di annegare ed ha recuperato i corpi di altri sei migranti che figurano tra le vittime. Il militare ha fatto di più: ha bloccato uno dei due scafisti, armato di un coltello e di una fune, che stava tentando di far ripartire il barcone per sfuggire all'arresto.
Floriddia era con altri colleghi in servizio di pattugliamento sul litorale quando la loro attenzione è stata richiamata dalle grida dei bagnanti e dal trambusto provocato dallo sbarco. Resosi conto della gravità della situazione, il carabiniere si è tolto la divisa e si è lanciato in mare. Dopo poche bracciate è riuscito a raggiungere un gruppo di naufraghi che stavano annaspando ed ha cominciato a trasportarli a riva uno dopo l'altro con l'aiuto di tre bagnini del vicino villaggio turistico "Marsa Siclà". Il militare ha anche cercato di rianimare con la respirazione bocca a bocca e prolungati massaggi cardiaci i nove naufraghi recuperati, ma per sei di loro non c'è stato nulla da fare. Floriddia, infine, si è tuffato nuovamente in acqua quando ha visto che gli scafisti avevano avviato le manovre per riprendere il largo. E' riuscito a salire nuovamente sul barcone e a bloccare uno dei due traghettatori nordafricani. L'altro è stato invece fermato sulla spiaggia mentre tentava la fuga.
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