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Scicli, dimissioni per l’assessore Iurato «Deteriorati i rapporti con il sindaco»

SCICLI. Tre righe per comunicare al sindaco Franco Susino le dimissioni da assessore per un deterioramento dei rapporti interpersonali fra i due amministratori. Parecchi di più, invece, per spiegare alla città il suo stato d'animo nel lasciare l'incarico di amministratore che ha ricoperto dall'11 novembre del 2009 prima con l'ex giunta Venticinque e poi con la giunta Susino.


Giornata intensa, quella di ieri, per Vincenzo Iurato che, dopo una riunione del direttivo tenutasi nella tarda mattinata di ieri con la partecipazione dei vertici provinciali, ha deciso di lasciare il posto in giunta nonostante "il sostegno e la rinnovata ed incondizionata fiducia" del movimento "Territorio" del quale in città è stato uno dei massimi fondatori. Dopo aver protocollato la lettera delle dimissioni ha diramato una nota con la quale spiega i motivi della sua decisione. La seconda dopo quella con la quale ha raccontato nei giorni scorsi della sua estraneità alla determina del capo settore manutenzioni con la quale veniva impegnata la somma di 5mila euro per una transazione bonaria con il fratello dell'assessore Iurato, vittima di un incidente stradale registratosi nel giugno del 2012 in una strada dissestata del centro abitato.


«Agli amici del direttivo ho comunicato di non poter proseguire il mandato per l'intervenuto e irreparabile deterioramento dei rapporti umani, prima ancora che professionali e istituzionali, con il sindaco pro-tempore di Scicli - afferma Iurato - il primo cittadino in questa vicenda, frutto esclusivamente di una bolla mediatica, ha mostrato la propria incapacità e inadeguatezza al ruolo, evidenziando tutti i propri limiti sia da un punto di vista amministrativo, sia da un punto di vista di gestione politica, sia ancora da un punto di vista di gestione dei rapporti interpersonali. Non sono attaccato ad alcuna poltrona prova ne è che mi sono dimesso per ben tre volte, nel 2009 da consigliere, nel 2011 da assessore e nel 2012 da consigliere, per consentire l'ingresso Giuseppe Puglisi, seppur la legge consentisse di mantenere il doppio incarico. Ritengo che la dignità personale ed i rapporti umani vengano prima di ogni cosa e perciò mi dimetto senza alcuna remora da un ruolo che ho ricoperto con spirito di servizio. Anche qualcun'altro dovrebbe riflettere sul proprio ruolo, senza farsi trascinare dai giochi della politica, e trarne le conseguenze. Auguro al sindaco pro-tempore buona fortuna… perché ne ha davvero di bisogno».

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