RAGUSA. Sono 49.843 gli alunni della provincia di Ragusa che hanno iniziato il nuovo anno scolastico e molti dovranno fare i conti con il sovraffollamento delle aule o peggio con le carenze strutturali. Vittoria e Modica tra i comuni più penalizzati. Negli istituti Comprensivi si farà a gara per trovare un posto idoneo per lo svolgimento delle lezioni. Il capoluogo registra pochi problemi per il sovraffollamento tranne per le seconde dell’istituto ex magistrale “Vico”, con punte di 30 alunni.( disagi anche per alunni ed insegnanti dislocati in tre sedi.) e allo Scientifico “Fermi”, ubicato in tre plessi, che quest’anno con la formazione di 4 classi prime, ha una media di circa 27 alunni con una punta di 28 unità per una classe. Per la struttura di questo istituto, come per la media “Quasimodo, i Comprensivi “Berlinguer” e “Pascoli”, è partito un co-.finanziamento tra Ministero della Pubblica Istruzione ed Unione Europea di 350.000 euro per un progetto di riqualificazione degli stabili con adeguamenti anche nel campo dell’energia alternativa. A Vittoria, invece, i problemi strutturali più seri interessano il plesso Santissimo Rosario del IV Circolo della “Rodari” dove alcuni spazi comuni sono stati puntellati “Non ci sono problemi di pericolosità immediata- ha affermato l’assessore comunale alla Pubblica Istruzione Piero Gurrieri -ma abbiamo preparato un progetto esecutivo, già trasmesso alla Protezione Civile. Come Comune abbiamo partecipato al bando inserito nel decreto “Salva Italia” per i fondi sull’edilizia scolastica. Come la “Rodari” anche la “Pappalardo” ed il Comprensivo “Traina-Marconi” ma non esistono problemi immediati di sicurezza. I puntelli alla Santissimo Rosario sono stati messi per eccesso di scrupolo. I nostri problemi, invece, riguarderanno il personale ATA ed LSU già carente l’anno scorso ed esiguo oggi. Se qualcuno si ammala saranno guai per la pulizia e la custodia”. A Modica restano nei locali del’ex Tribunale gli alunni della Primaria della “Ciaceri” per lavori in sicurezza dell’istituto. Gli alunni del “Santa Marta”, in attesa del trasferimento nella sede di Palazzo Sant’Anna (immobile sequestrato tra l’altro per problemi strutturali) faranno lezioni nei bassi di via Veneto. Dalla prossima settimana, inoltre, sarà deviata l’uscita per alcuni alunni della Giacomo Albo e della Giovanni XIII”. Rimangono per tutti i comuni iblei i problemi di assenza di contributo regionale per il trasporto extraurbano degli alunni.