COMISO. L'aeroporto di Comiso inaugura il primo volo per Londra. Mercoledì sera alle 21 (ma l'aereo è atterrato con largo anticipo) è arrivato il volo da Londra di Ryanair. A bordo 167 passeggeri, mentre 145 erano coloro che sono partiti diretti verso l'aeroporto londinese di Stansted. Tra gli arrivi, molti giovani professionisti o studenti che trascorrono a Londra periodi di studio o di lavoro, o che vivono lì da tempo, ma anche turisti londinesi, diretti soprattutto verso le località balneari di Marina di Ragusa e Donnalucata e verso le città d'arte di Ragusa e Modica. Alcuni turisti erano diretti a Siracusa e Noto. Tre famiglie hanno noleggiato le auto: erano dirette a Marina di Ragusa. All'uscita i passeggeri hanno trovato un banco del Consorzio di tutela del cioccolato di Modica, con gli addetti che hanno offerto loro le prestigiose e gustose tavolette del cioccolato modicano. E il volo da Londra ha richiamato anche decine di curiosi che hanno affollato l'ampia sala del secondo piano che permette una visione completa della pista. Fabio Maugeri, catanese, ha trascorso a Londra un periodo di specializzazione in fisioterapia. Ad attenderlo il padre Michele e la madre. «Veniamo da Marina di Ragusa - afferma Michele Maugeri - è una spiaggia splendida. Ma venire qui, da Catania o da Marina di Ragusa, è veramente un'impresa. Le strade sono inadeguate. Questo aeroporto non potrà avere un futuro finché ci sarà questa viabilità». In arrivo, anche alcuni membri della famiglia Alessi, noti ceramisti di Caltagirone, salutati dal commissario della Camera di Commercio Sebastiano Gurrieri. Intanto, tiene banco la notizia della presenza a Comiso di un gruppo di revisori della Corte dei Conti Europea incaricati di controllare 20 aeroporti, di 5 stati membri. «Uno di questi è l'aeroporto di Comiso - spiegano il presidente di Soaco, Rosario Dibennardo e l'amministratore delegato Enzo Taverniti - è un normale controllo, programmato. Non bisogna creare allarmismo su tutto questo: in un momento delicato come quello attuale per lo scalo casmeneo, con molte trattative in corso con compagnie aeree e un piano di crescita che procede senza intoppi, potrebbe risolversi in un danno per il territorio ibleo».
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