VITTORIA. Intimidazione nei confronti di un imprenditore agricolo e dirigente regionale del sindacato Altragricoltura, Maurizio Ciaculli, di Vittoria. Stamani ha ritrovato nel giardino di casa impiccato il suo gatto. Ciaculli è da tempo impegnato a denunciare le illegalità che colpiscono i produttori agricoli soprattutto nella commercializzazione. Mesi fa, insieme ad altri due produttori, ha attuato un lungo digiuno della fame per accendere i riflettori sulla crisi del comparto serricolo ma ha denunciato anche il clima pesante che vi è attorno alle aste giudiziarie. Ha già subito diverse intimidazioni. Ad esprimere solidarietà a Maurizio Ciaculli, il presidente nazionale di Altragricoltura, Tano Malannino.
"Il mio gatto impiccato nel giardino di casa non è il primo avvertimento che ricevo ma l'ultimo di una serie. Ora comincio a preoccuparmi soprattutto per la mia famiglia, questa vita sta diventando un inferno". A parlare è Maurizio Ciaculli, imprenditore agricolo di Vittoria e dirigente regionale di Altragricoltura, da anni impegnato a denunciare illegalità nel mondo agricolo. Lo scorso anno insieme ad altri due dirigenti di Altragricoltura, Tano Malannino e Tonino Messinese, attuò per più di due settimane lo sciopero della fame per sollecitare maggiore attenzione ai problemi dell'agricoltura siciliana. Nel maggio 2012 ha denunciato alla Guardia di Finanza, che ha aperto un'inchiesta, le pratiche poco ortodosse della grande distribuzione. Ciaculli denunciò il 'caso' della melanzana ritrovata sui banchi di un supermercato col marchio della sua azienda senza che lui ne avesse contezza.
"Dal momento delle denunce mi sono arrivati gli avvertimenti - rivela -: prima ho ritrovato una gazza morta dentro un sacchetto di plastica davanti al portone di casa, poi alcune settimane fa mentre andavo ad una manifestazione di protesta di Altragricoltrura in Basilicata mi sono accorto che i bulloni di una ruota della mia auto erano stati allentati. Ora il mio gatto impiccato dentro il giardino di casa: è davvero troppo. La mia battaglia per una corretta commercializzazione in agricoltura non si fermerà ma ho denunciato l'ultimo avvertimento macabro che ho ricevuto soprattutto per tutelare la mia famiglia".
«Faremo partire da subito una campagna di solidarietà per Maurizio Ciaculli, nostro dirigente regionale, vittima di un macabro gesto intimidatorio. Da domani invieremo centinaia e centinaia di attestati di solidarietà all'indirizzo del prefetto di Ragusa e del presidente della Regione Siciliana perchè l'imprenditore agricolo di Vittoria possa tornare nella propria azienda a fare il suo lavoro». Lo dice il coordinatore nazionale di Altragricoltura Gianni Fabris, esprimendo la sua solidarietà al dirigente regionale del suo sindacato Maurizio Ciaculli che ha ritrovato il suo gatto impiccato nel giardino di casa, ultimo in ordine di tempo di gesti intimidatori di cui è stato vittima. «Devo registare un silenzio assordante della Regione siciliana - aggiunge Fabris - che sulla vertenza agricoltura mostra la corda nonostante gli impegni dell'assessore Cartabelotta. Abbiamo bisogna provvedimenti urgenti che diano ossigeno ad un settore che langue e un segnale chiaro nei confronti di Maurizio Ciaculli che deve poter tornare a fare l'imprenditore agricolo».