COMISO. E tre! I vandali non si sono fermati! Hanno sfidato gli amministratori e le forze dell’ordine e, per l’ennesima notte consecutiva, sono entrati nel cimitero, divertendosi ad effettuare raid viali a bordo di un’auto elettrica utilizzata per il trasporto di anziani e disabili nelle varie zone del cimitero. La notte scorsa, per la terza volta consecutiva (lo avevano fatto anche nelle due notti precedenti) hanno scorrazzato tra i viali e danneggiato alcune tombe. Almeno nove le sepolture rovinate dall’auto che, procedendo a zig zag, sbatteva contro i muri abbatteva le suppellettili (vasi, fioriere, croci, statuette in pietra). Ma sono state danneggiate anche due piccole cabine elettriche ed un cartello di segnaletica dei viali numerati. Alla fine, l’auto è stata abbandonata, incastrata tra due tombe, in una strettoia che i malviventi non sono riusciti a superare. L’auto è orami distrutta, tamponata da più parti, una ruota è bloccata ed ha lasciato ampie tracce in tutti i viali percorsi durante la notte. Lo stesso era accaduto nelle due notti precedenti, quando l’auto aveva danneggiato altre quattro tombe ed era stata poi abbandonata su un lotto ancora in edificato. Anche ieri, è stato effettuato un sopralluogo dei vigili urbani e dei carabinieri alla ricerca di tracce, o di impronte. Nel cimitero e nella zona circostante non ci sono telecamere di videosorveglianza, il muro di recinzione non è difficile da scavalcare e, in un tratto, è anche divelto. I malviventi sembrano voler sfidare la sorte. Non è ancor chiaro se si sia trattato di un mero atto vandalico (questa l’ipotesi privilegiata), o se qualcuno abbia voluto lanciare un segnale di sfida o di ritorsione. I danni, però, sono casuali. L’auto sbandava e colpiva ciò che trovava sulla sua traiettoria. Ieri sera, è stata portata via dal cimitero. F.C.