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Asili nido a Ragusa, polemica sulle esclusioni «Così restano a casa 88 bambini»

RAGUSA. E' stata una giornata di incontri senza sosta per «chiudere» la questione asili nido. Fino a tarda sera l'intenzione era quella di aprirne cinque su sei (il sesto, di Ibla, ha appena cinque piccoli utenti), garantendo il servizio solo ai bimbi già iscritti, un centinaio. Fuori, almeno fino al 31 dicembre, i nuovi iscritti. E Territorio va all'attacco sulla questione dei nidi, parlando di scelte «scellerate visto che non si dà continuità ad un servizio importante come quello degli asili nido che invece andrebbe addirittura potenziato piuttosto che depauperato in questo modo». Nella nota a firma di Vito Frisina e Venerando Suizzo si legge: “Non vengono previsti per quest’anno nuovi inserimenti, 88 bambini che si apprestavano per la prima volta a frequentare gli asili nido comunali e contemporaneamente si danneggiano le fasce deboli della società, con ragazze madri e famiglie monoreddito, a pochi giorni dall’apertura dell’anno scolastico, costrette a doversi rivolgere a strutture private a pagamento, con costi maggiori. Penalizzazioni su penalizzazioni e questo solo per circa 3-4 mesi da coprire (settembre – dicembre) provocando ripercussioni a catena anche sugli anni successivi”.


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