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Corfilac, sospesi tutti i lavoratori: mancano i fondi

RAGUSA. Si aggrava la situazione dei dipendenti del Corfilac, il Consorzio di ricerca per la filiera lattiero casearia. Ieri sera il Comitato dei consorziati, coordinato dal vice presidente Antonio Colombo (il presidente Giuseppe Licitra è dimissionario da qualche mese) ha comunicato la sospensione di tutti i 42 lavoratori a tempo indeterminato con decorrenza primo settembre per mancanza di copertura finanziaria. Stessa sorte anche per i consulenti esterni che operano per conto dell’Ente. Appresa la notizia il sindacato ha detto di no a questa decisione e stamani sarà ricevuto in Prefettura. «Non possiamo avallare - afferma il segretario provinciale della Cisl Giovanni Fracanzino - questa scelta anche perchè il Corfilac è un ente pubblico ed i lavoratori non possono usufruire di ammortizzatori sociali in deroga o ordinari. La sospensione dell’attività potrebbe fare scattare anche l’interruzione del pubblico servizio. Dal primo settembre chi certifica la filiera? Sono domande che stamani faremo al Prefetto». I lavorarori del Corfilac già da un mese sono in stato di agitazione perchè non percepiscono quanto dovuto da cinque mesi. Della vicenda nei giorni si è interessato il sindaco Federico Piccitto, ieri presente ai lavori in rappresentanza del Comune, uno dei soci del Consorzio, insieme al suo rivale alle recenti consultazioni elettorali, Giovanni Cosentini, nelle vesti di direttore del Consorzio di Bonifica, altro socio. Il primo cittadino chiedeva nella sua nota un urgente impegno dell’amministrazione regionale affinché venga erogata l’ulteriore trance di stanziamento (827 mila euro) a completamento di quanto già stanziato a favore dell’Ente di promozione e ricerca ragusano. Nella nota inviata il primo cittadino rappresentava la vitale importanza dell’erogazione della seconda trance di quanto già stanziato da parte dell’Ente regionale, «necessaria - scrive il capo della civica amministrazione - per consentire il proseguimento dell’attività del Corfilac di Ragusa e scongiurare la messa in liquidazione della struttura.

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