RAGUSA. «Tutto esaurito». Anche le aree esterne in prossimità del curvone della circonvallazione, a Ragusa Ibla, hanno fatto registrare il pienone con auto posteggiate in maniera disordinata non curanti del pericolo. Il posteggio di largo San Paolo preso d’assalto con camper e auto in aree non delimitate. Un fine settimana da incubo nel quartiere barocco con migliaia di auto che transitano nell’unica strada di accesso. La vera scommessa è di chiudere al transito la città, così come avviene in quasi tutte le realtà turistiche e città d’arte, con un servizio di bus navetta. «La città è in grande sofferenza - spiega Salvo Lattuga, commerciante – per la pessima organizzazione dei servizi minimi essenziali. Stiamo parlando dei parcheggi assolutamente insufficienti, alla mancata fruizione dei servizi igienici allocati all’interno dei giardini iblei e alle piantine turistiche. I posti auto vanno potenziati e quelli esistenti sistemati in maniera ottimale. Ci sono intere zone di sosta al buio con posti auto ricavati in maniera abusiva. Ci vuole un maggiore controllo nelle zone di sosta esistenti iniziando dal parcheggio adiacente all'area archeologica». Un confronto con l'amministrazione comunale il primo passo da compiere. «Serve un confronto con il sindaco e la giunta – dice Pippo Cabibbo, operatore commerciale e componente dell'associazione commercianti - per risolvere in maniera definitiva alcune criticità della città patrimonio dell'Unesco. Consentire il transito a centinaia di auto fino alla circonvallazione ci sembra fuori luogo. La vera novità e di rimettere in moto il parcheggio di Largo San Paolo con il servizio di bus navetta e individuare altre aree lungo il perimetro esterno al quartiere barocco». Un fiume in piena con troppe auto che intasano le vie d’accesso. Qualche residente, oramai esasperato, ha trasferito la propria residenza, per il periodo estivo, in campagna. «Sono stati giorni difficili per noi residenti – racconta Giorgio Sortino - ogni sera, in maniera sistematica, i posti riservati a noi residenti, sono occupati da auto non autorizzate. Con schiamazzi e caos fino a tarda sera. Per questa ragione, per evitare ulteriori problemi, abbiamo deciso insieme alla mia famiglia di trasferire la nostra residenza momentanea in campagna». Il consigliere comunale del «Megafono», Mario Chiavola, sollecita l’amministrazione a individuare la soluzioni in tempi ragionevolmente brevi. «Si potrebbero utilizzare le associazioni di volontariato, così come avviene a Marina di Ragusa, per controllare le aree di sosta - afferma il consigliere comunale -. In questo momento di notevole afflusso di visitatori occorre individuare le giuste e necessarie soluzioni. In una seconda fase, insieme ai tecnici e ai progettisti, occorre sedersi attorno ad un tavolo per progettare nuove e funzionali aree da adibire a parcheggio».
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