Ragusa

Mercoledì 27 Novembre 2024

Sversamento di liquami a Santa Croce Indagati 3 tecnici e un amministratore

SANTA CROCE CAMERINA. Il pubblico ministero Serena Menicucci, ha inviato l’avviso di conclusione delle indagine con contestuale informazione di garanzia, a cinque indagati al termine dell’indagine per lo sversamento di liquami in area pubblica e deposito di rifiuti non autorizzati nell’area di stoccaggio comunale di contrada Pezze. I fatti si sono registrati il 23 novembre dell’anno scorso, giornata di sciopero degli operatori ecologici della ditta Ecoseib, azienda che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani nel comune di Santa Croce Camerina, occasione nella quale agli operai del Comune fu demandato di raccogliere i rifiuti al posto dei dipendenti della ditta incaricata del servizio.
L’informazione di garanzia è stata notificata dai carabinieri al sindaco Franca Iurato, all’allora ingegnere capo del Comune del Cigno, Franco Poidomani, all’ex assessore all’Ambiente Rosario Pluchino e al funzionario dell’Ufficio tecnico comunale Stefano Iurato «per aver scaricato e depositato in modo incontrollato sul suolo e presso un sito non autorizzato, un quantitativo di rifiuti solidi urbani di varia natura corrispondente a circa 13 quintali, imponendo direttive in tal senso a personale in servizio presso l’ente che trasportava e depositava nel sito non autorizzato i rifiuti mediante automezzi in dotazione all’ente stesso, non abilitati alla raccolta e trasporto dei rifiuti». L’avviso di conclusione delle indagini prevede un secondo capo di imputazione. In questo caso l’informazione di garanzia è stato inviata al sindaco Franca Iurato, all’ex assessore Pluchino e a Giuseppe Busso, titolare della Ecoseib. Su di loro l’autorità giudiziaria indaga «per aver realizzato in un’area di proprietà comunale, una discarica non autorizzata di rifiuti solidi urbani di varia natura compresi rifiuti ingombranti domestici e non, quali materassi, divani, mobili e pneumatici fuori uso». A presentare la denuncia per quanto verificatosi nel servizio Rsu nella giornata di fine novembre scorso era stato proprio Giuseppe Busso.
L’avviso della conclusione delle indagini permette agli indagati ed ai difensori di prendere visione della documentazione relativa alle indagini espletate che sono depositate in Procura a Ragusa. L’indagato ha facoltà, entro venti giorni dalla notifica di presentare memorie, depositare documentazione relativa alle indagini del difensore, chiedere al pubblico ministero il compimento di atti di indagine, nonchè di presentarsi per rendere dichiarazioni o di essere sottoposto ad interrogatorio. La fase successiva è la richiesta di archiviazione o di rinvio a giudizio.

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