RAGUSA. Un reset sul Consorzio Universitario e sull'università iblea è stato fatto ieri mattina in Prefettura in un vertice chiesto dalla Provincia e presieduto dal prefetto Annunziato Vardè. Un incontro che è servito a prendere atto che il Consorzio ed i soci non devono dare allo stato attuale un euro a Catania e che con i soldi del Comune sono stati pagati anche gli stipendi ai dipendenti, manca solo luglio e la quattordicesima. Una riunione dove il presidente facente funzioni del Consorzio Gianni Battaglia ha spiegato con dovizia di particolari come stanno le cose e che adesso proiettano il Consorzio al 4 settembre, giorno in cui si terranno gli esami di ingresso per il primo anno del corso di Mediazione Linguistica. E Ragusa potrebbe avere dal prossimo anno nella Struttura Didattica Speciale di Lingue 230 matricole.
Alla riunione di ieri mattina in Prefettura c'erano presenti anche i sindacati. Comunque per il Consorzio universitario era presente Gianni Battaglia, per la Provincia il commissario Scarso, il capo di gabinetto Gianni Molè ed il dirigente Nitto Rosso, per il Comune il sindaco Federico Piccitto, l'assessore al Bilancio Stefano Martorana ed il dirigente Francesco Lumiera, per Cgil, Cisl, Uil ed Ugl, Giovanni Avola, Paolo Sanzaro, Giorgio Bandiera e Sebastiano D'Angelo.
Nel corso della riunione in Prefettura è stato rimarcato che il Consorzio è in stato di salute accettabile atteso che deve ancora incassare la quota della Regione del 2012 e che dovrà una volta per tutte definire la quota mancante della Provincia che per due anni per il funzionamento ha stanziato solo 150 mila euro, a fronte di un maggiore esborso dovuto. G.N