RAGUSA. Le risposte tardano ad arrivare. Iniziando dal parcheggio che possa accogliere i turisti e i vacanzieri nella frazione balneare di Punta Braccetto. Mancano i più elementari servizi in una delle località turistiche più attrattive del litorale ragusano le cui competenze ricadono tra i comuni di Ragusa e Santa Croce. Eppure gli operatori hanno manifestato l’interesse a sostenere, a proprie spese, i costi per la realizzazione di uno spazio di sosta temporaneo. «Ci sono problemi di natura economica – spiega il consigliere comunale del Movimento 5 stelle, Dario Cornaro – il Comune di Ragusa non può sostenere alcuna spesa altrimenti rischia di sforare il patto di stabilità. Il nostro invito è rivolto al privati affinchè si possa addivenire ad un prezzo equo per l’affitto del terreno da adibire a parcheggio. I tremila euro proposti ci sembrano davvero tanti. Stiamo valutando altre soluzioni nel breve tempo possibile». L’unica strada di accesso, soprattutto il fine settimana, diventa inpercorribile. Con auto posteggiate ovunque anche dinanzi le strutture ricettive. «Si rischia di compromettere una stagione estiva già pesantemente difficile per la situazione economica in atto –spiega Mario Coco, titolare dello chalet - il fine settimana l’unica strada di accesso alla frazione diventa meta di migliaia di vacanzieri con gravi problemi legati alla sicurezza. Abbiamo chiesto, in qualità di operatori turistici, alla nuova amministrazione comunale un confronto sui piccoli ma grandi problemi di Punta Braccetto. Vedi l’allaccio alla rete idrica e fognaria. Ma le risposte, ancora una volta, tardano ad arrivare». Fortunato Ferlisi, titolare di un hotel, parla di una vicenda complessa. «Le responsabilità sono da attribuire ad una lottizzazione selvaggia - spiega Ferlisi - che ha devastato il territorio senza realizzare le opere necessarie vedi i parcheggi e le aree a verde. Adesso abbiamo chiesto al comune di interloquire con il privato per la cessione, previo affitto, di un terreno da adibire a parcheggio». Il presidente degli operatori turistici di Punta Braccetto, Salvatore Di Modica, aggiunge ”le assurdità di questa meraviglioso territorio sono molteplici - dice - manca una programmazione turistica a 360 gradi. Non solo il caos legato alla viabilità ma anche una vasca in cemento costruita da una ditta privata nel bel mezzo della spiaggia. Senza una chiara e netta inversione di tendenza non c’è futuro per la nostra terra. Ho pensato di mollare tutto, chiudere il campeggio, e andare altrove».
Caos parcheggi a Punta Braccetto, operatori: stagione compromessa
Disagi anche per i commercianti, i titolari delle attività e i turisti. Problemi anche alla rete idrica e fognaria
Caricamento commenti
Commenta la notizia