RAGUSA. Carabinieri in azione in forze sabato e domenica sera a Marina per regolarizzare la movida. Dai controlli sono emerse un paio di irregolarità amministrative. Come è noto nell’estate scorsa era prepotentemente emerso, dopo le prime avvisaglie del 2011, il problema degli schiamazzi notturni, accompagnati da musica ad alto volume, nella centralissima via Tindari della frazione balneare, piccola viuzza semi-pedonale che affaccia sul mare, i cui residenti e villeggianti erano esasperati e insonni per la musica e il baccano fino a notte fonda durante la bella stagione. Tra giugno e luglio dell’anno scorso, s’erano quindi succeduti ben sei provvedimenti del sindaco in poco più di trenta giorni. Evidentemente le ordinanze sindacali sono state infruttuose poiché a fine estate è giunto sul tavolo del capo della Procura della Repubblica, Carmelo Petralia, che ha incaricato i Carabinieri di Marina di Ragusa di approfondire la questione dal punto di vista penale. I militari della frazione rivierasca da maggio a oggi sono ripetutamente intervenuti in via Tindari riscontrando in più occasioni violazioni di legge alla luce del sole quali la violazione degli orari imposti per l’emissione di musica, la somministrazione di alcolici dopo le tre del mattino, avventori ubriachi che orinano sui muri, fumatori di droga sulla pubblica via, ubriachezza in pubblico, auto in divieto. Dopo la prima informativa è stato ipotizzato il reato di disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone ed i controlli sono quasi quotidiani. S. M.