MODICA. Ora è ufficiale. Domenica 30 giugno chiude il carcere di Modica nel contesto della riorganizzazione dell'ordinamento penitenziario legata alla spending review, in conseguenza della quale è stata decisa la chiusura delle case di pena di Mistretta, Nicosia e, appunto, di Piazza Gesù. La senatrice del Pd, Venera Padua, ha chiesto, durante un intervento in aula, che il Governo risponda con urgenza all’interrogazione presentata nelle scorse settimane in cui si faceva riferimento alla vicenda della struttura modicana. “Ho già descritto – dice la parlamentare di Scicli – che nel carcere di Modica, dove mi sono recata anche nelle scorse ore, esiste una realtà utopica. Gli ospiti, riconosciuti come persone, la considerano una casa-famiglia. Possono essere aiutati nel recupero, così come prevede la nostra Carta Costituzionale, in quanto, tra l’altro, svolgono dei corsi professionali, artigianali e aiutano anche all'esterno poiché i detenuti in semilibertà, ad esempio, tengono pulite le spiagge”. È, inoltre, pronto un progetto che contempla l'utilizzo di queste persone come accompagnatori di turisti presso realtà monumentali di quel quartiere. Nonostante tutto il lavoro straordinario svolto, si decide di chiudere la struttura. “ad oggi non ho avuto alcuna risposta alla mia interrogazione”. Il 30 giugno, cioè tra pochi giorni, queste persone saranno sparse per tutta la Sicilia, non avranno più la possibilità di avere contatti costanti con le famiglie e non avranno più l'attenzione alla persona che merita quella condizione. Addirittura, anzichè risparmiare, si rischieranno delle infrazioni. “Tutto ciò – aggiunge la Padua - non sarebbe dovuto accadere se fossero stati effettuati i lavori nel carcere di Ragusa, lavori che non sono neppure iniziati. Cosa si vuole fare di queste persone? Lunedì scorso mi sono recata nella casa di pena a Modica, ho incontrato i detenuti e li ho guardati negli occhi; ho visto ragazzi di 20 anni che hanno già dei figli. Cosa risponde il ministro? Vorrei sapere dove saranno «buttate» queste persone”. Lo stesso intervento, la senatrice Padua lo ha ripetuto, nel pomeriggio sempre di martedì, dinanzi alla Commissione Giustizia. L’esigenza di valutare le realtà locali è quanto mai necessaria proprio perché in alcuni casi, come ad esempio Modica, si verrebbero a creare disagi notevoli considerando che il carcere di Ragusa è inadeguato per ospitare altri detenuti in quanto la struttura è già in sovraffollamento e sono diverse le difficoltà quotidiane non solo per gli stessi detenuti ma anche per gli operatori che da tempo denunciano la carenza strutturale del presidio carcerario. Il parlamentare del PdL, Nino Minardo chiede che si scongiuri la chiusura almeno finoa quando il carcere di Ragusa non sarà adeguatamente ristrutturato. Il segretario provinciale Confsal, Giorgio Iabichella, chiede al nuovo sindaco, Ignazio Abbate, che la vicenda sia argomento prioritario della sua agenda.