CATANIA. La Corte di Appello di Catania ha confermato la condanna a 12 anni di reclusione a Giovanni Rimmaudo e nove anni a Salvatore Russotto e rideterminato da 12 a 10 di reclusione la pena inflitta a Alessandro Aparo, ritenuti esponenti di spicco di Cosa nostra a Vittoria. I tre erano stati arrestati, il 1 ottobre del 2010, da carabinieri del comando provinciale di Ragusa nell'ambito di un'inchiesta antimafia coordinata dalla Dda della Procura etnea. L'operazione era stata ritenuta dagli investigatori la fase conclusiva un gruppo criminale che ha sempre saputo rigenerarsi, nonostante le decimazioni inferte dalla polizia giudiziaria attraverso le diverse inchieste susseguitesi dopo la strage di San Basilio del 1999 a Vittoria. L'arresto di Aparo, Rimmaudo e Russotto avrebbe infatti bloccato il tentativo degli ultimi «esponenti di spicco» di fondere il gruppo ragusano di Cosa nostra con quello più agguerrito e solido di Niscemi.
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