VITTORIA. "Poteva fare una strage, l'ho bloccato d'istinto, ma non ditemi come ho fatto
perché non lo so neanche io. Sono stanco e provato da questa assurda giornata". Così Salvatore Gallo, 56 anni, il bidello che stamani ha bloccato il suo collega Salvatore Lo Presti mentre con la pistola in pugno sparava colpi contro l'insegnante di religione, Giovanna Nobile.
"Ero in segreteria che stavo presentando la mia domanda di ferie - ricostruisce Gallo - quando ho sentito un colpo di arma di fuoco, mi sono girato di botto ed ho visto Lo Presti con la pistola in mano che sparava contro la professoressa Nobile. Ha sparato un altro colpo e poi un altro ancora, poi mi sono buttato su di lui e l'ho bloccato".
"In segreteria c'erano altre tre persone e ho temuto davvero che facesse una strage - conclude Gallo - io gli ho fermato le braccia e dopo tenendolo l'ho portato nel corridoio affinché non sparasse più, poi è arrivato un poliziotto che l'ha disarmato".