Ragusa

Giovedì 28 Novembre 2024

Corsa a sindaco di Ragusa, mossa di Cosentini: Barone in giunta

RAGUSA. Mossa a sorpresa della corazzata Cosentini che oggi dovrebbe ufficializzare la nomina di Francesco Barone ad assessore ed accordo “tecnico”, non apparentamento. E l’obiettivo, in caso di vittoria, non sarebbe così misterioso. Restando la situazione così com’è, nessuna delle liste che ha sostenuto Cosentini al primo turno perderà seggi e ci saranno i tre seggi in più, quelli che Barone “sottrae” ai numeri della cosiddetta minoranza. Il conto è presto fatto. In caso di vittoria il delfino di Dipasquale potrà contare su 21 consiglieri comunali. Un “accordo programmatico” che leverebbe qualche castagna dal fuoco anche a Barone che pur scatenato in campagna elettorale contro la passata gestione amministrativa – alla cui giunta apparteneva – ora potrà appellarsi al senso di responsabilità e portare in consiglio tre suoi rappresentanti più “liberi” e tutelati dal suo assessorato certo. Ma nel primo pomeriggio di ieri un comunicato di Salvo Mallia, Pdl apre ulteriori scenari. “La mia decisione è lineare – scrive Mallia - il candidato sindaco Giovanni Cosentini rappresenta una coalizione fatta non solo da movimenti civici, ma anche da partiti storici e possiede a mio avviso il necessario bagaglio di esperienza utile ad amministrare una città come Ragusa, vantando intorno a sé una buona squadra assessoriale. Sono tutte qualità che non riesco a vedere nell'altro candidato e che mi convincono ad appoggiare Cosentini al ballottaggio”. Mallia invita quanti “hanno sempre creduto nella Politica come l'unico strumento per occuparsi con passione alla cosa pubblica, ad avviare analoga riflessione, superando le preclusioni da avversari in campagna elettorale e ragionando, invece, sulla possibilità di essere alleati della politica”. Certo non l’avrà presa bene il candidato Antoci che per 177 voti non ha agguantato il ballottaggio e più di qualcuno parla di un tradimento scientifico da parte del Pdl che aveva già l’accordo in tasca. Poi l’intervento del commissario cittadino del Pdl, Giovanni Cultrera che sostiene che in questa tornata elettorale le divisioni nel centrodestra non hanno giovato e parla di una contrazione di voti nel Pdl dovuta anche a queste contrapposizioni, veti ed opposizioni che hanno indotto diversi esponenti a cercare altri lidi. “Per il ballottaggio, nei prossimi giorni mi confronterò con gli onorevoli Minardo ed Assenza – dice Cultrera - e poi con i candidati consiglieri per verificare come procedere”, anteponendo a tutto il ringraziamento ad Antoci, “candidato leale, credibile e responsabile leale” ed il dispiacere per non avere conquistato per pochi voti il ballottaggio. Antoci probabilmente si prenderà ancora qualche giorno per valutare la strada da seguire. L'antagonista Federico Piccitto, Movimento 5 stelle, non si resta però con le mani in mano. Diversi gli appelli anche sui social network: “Federico pensaci” è lo slogan con i tre simboli delle liste uniti. E che Piccitto stia riflettendo è certo. Dialogo aperto. Carte ed apparentamento da consegnare entro domenica.

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