MODICA. A Modica, dopo la giornata dello “spoglio”, è tempo di bilanci, di commenti e di apparentamenti. Se da un lato Ignazio Abbate, vero trionfatore del primo turno, continua ad affermare che “non farò alleanze con nessuno. In politica non si deve per forza vincere, ma si deve rimanere coerenti con le proprie idee”; dall’altro c’è grande fermento intorno allo sfidante, Giovanni Giurdanella. Alcuni apparentamenti, più o meno dichiarati, potrebbero avere del clamoroso ed emergono già dalle prime reazioni politiche.
“Gli importanti obiettivi si possono raggiungere, in questo momento di particolare disagio per l’ente comunale, con un’oculata e buona programmazione”. È quanto dichiara Giovanni Migliore, candidato del PdL, giunto terzo nella competizione elettorale. “In questo senso mi sento in dovere di ringraziare il sindaco uscente, Antonello Buscema, per quello che ha fatto in questi anni, per quello che è stato possibile fare, ovviamente qualche errore strutturale è stato commesso che io stesso ho criticato fortemente, ma sono state poste le basi affinchè la nuova amministrazione sia in grado, soprattutto relativamente al risanamento, di attuare una buona politica di programmazione e di monitoraggio continuo per far uscire dal baratro il comune di Modica”. Le dichiarazioni di Migliore, secondo i bene informati, sarebbero il preludio per un possibile accordo fra Giovanni Giurdanella e lo stesso Giovanni Migliore, magari alla luce dello spirito di “collaborazione”, avviato già a Roma fra Pd e PdL, nella formazione del governo del Paese
Chi appare certa di “approdare” nella coalizione del candidato del Pd, sembrerebbe essere Marisa Giunta, che già in campagna elettorale, non ha mancato di marcare la sua contiguità con Giurdanella. Il vero nodo da sciogliere in questi giorni, sarà la decisione di Mommo Carpentieri e delle liste che lo hanno supportato (fra queste quella del Presidente della Regione, Rosario Crocetta). Non è da escludere, infatti, che possa essere lo stesso Crocetta a chiedere a Carpentieri di “sedersi” intorno ad un tavolo, sia con Giurdanella che con Abbate, essendo entrambi rappresentanti di due partiti a Palermo alleati: da un lato il Pd, dall’altro l’UdC.
A commentare l’esito del voto anche altri candidati a sindaco, che non hanno raggiunto il risultato sperato. “Questa per me non è una sconfitta – dichiara Andrea Sansone, candidato del M5S -, ma soltanto un punto di partenza. Ora tocca a noi farci conoscere veramente su tutto il territorio e dimostrare che, per tutti i cittadini, continuiamo ad esserci”. Simona Pitino, candidata di “Libera Modica”, sul suo profilo facebook, lancia un semplice ringraziamento: “Grazie a tutti coloro che mi sono stati vicini”. Infine, per la cronaca, una sezione della città, ha ingolfato la “macchina” di raccolta dati al comune, facendo ritardare per tutta la giornata di ieri, il dato definitivo delle preferenze.