MODICA. A Modica, fra quindici giorni, si tornerà al voto per dare alla città della Contea il nuovo primo cittadino. È questo il responso del primo turno elettorale, che ha visto a Modica un sensibile calo dei votanti, con quasi il sette per cento in meno, rispetto a cinque anni fa. Ignazio Abbate, sostenuto da tre liste, UdC, Fare Modica e Modica 2013, è stato il più votato con una percentuale pari al 32,4 per cento.
Il suo avversario, in questo “supplemento” di campagna elettorale, sarà Giovanni Giurdanella, appoggiato da due liste, Pd e Con una marcia in più, riportando una percentuale del 19 per cento. Giovanni Migliore, sostenuto dal PdL, Modica Migliore e Al Centro Modica, ha ottenuto il 15 per cento, distanziando di poco meno di un punto percentuale Mommo Carpentieri, sostenuto da Adesso Modica, Modica Grande di Nuovo e Il Megafono. A seguire Marisa Giunta, la prima delle due donne candidate e sostenuta da Contea Modica e Modica in Movimento, con il 9,7 per cento; Andrea Sansone per il Movimento 5 Stelle, con una percentuale del 4,5 per cento, precedendo Simona Pitino (sostenuta da Libera Modica), con il 3,3 per cento e Corrado Cugno, per I Forconi, con 1,7 per cento. “Sono entusiasta per la campagna elettorale condotta. Abbiamo lavorato per più di un anno – ha commentato a caldo Ignazio Abbate -, per spiegare in tutti i quartieri della città, dalle campagne al centro, la nostra proposta di cambiamento. Voglio ringraziare tutti coloro che mi sono stati accanto e condividere con loro questi ulteriori quindici giorni di campagna elettorale”. Abbate è netto nel commentare la possibilità di accordi con altri candidati. “A costo di perdere, non faremo accordi con nessuno. Non condivido l’idea che si debba vincere per forza – ha dichiarato -, noi siamo stati chiari e continueremo ad esserlo. Non vogliamo fare accordi soltanto per distribuire poltrone. Cercheremo, invece, di spiegare ulteriormente la nostra proposta programmatica”. Di parere diverso è Giovanni Giurdanella. “Sono contento del risultato conseguito. Ciò testimonia la bontà dell’azione dell’amministrazione Buscema di questi cinque anni, della quale ho fatto orgogliosamente parte”. Alla domanda su possibili alleanze, Giurdanella lascia diversi spiragli. “Modica ha bisogno di una squadra che possa continuare nell’azione di risanamento e di rilancio. Già in campagna elettorale sono emerse prossimità programmatiche, come quelle con Marisa Giunta – ha affermato Giurdanella -, con la quale avvieremo certamente un confronto. Vogliamo continuare a cambiare la nostra città, perché siamo convinti di poter dare ancora tanto”. Una prima discrepanza fra voti del sindaco e delle liste, sta emergendo chiaramente. Molti elettori hanno espresso la loro scelta per la civica assise, senza indicare il primo cittadino. La legge elettorale, che non consente più il voto di “trascinamento”, ha sfavorito alcuni candidati, favorendo, invece, Ignazio Abbate, che dai primi dati emerge chiaramente come premiato dal voto disgiunto. Da segnalare, certamente, l’inaspettato crollo del Movimento 5 Stelle, che ha tributato al sindaco un risultato di molto inferiore rispetto alle aspettative, considerando che il Movimento partiva dal risultato “clamoroso” del 40 per cento, in occasione delle ultime elezioni politiche.Le operazioni di voto hanno proceduto a rilento, in alcuni casi fino a tarda sera, non consentendo con facilità la comunicazione dei dati.