COMISO. Primi voli dall'aeroporto di Comiso a partire dal 7 agosto. Li ha annunciati Michael Cawley, Deputy executive officer di Ryanair. La prima tratta sarà attivata per Roma Ciampino a partire dal 7 agosto con sei voli settimanali. Dal 17 settembre sarà attivo il volo per Bruxelles Charleroi con cadenza bisettimanale. Dal 18 settembre partirà il volo per Londra, anch'esso due volte la settimana. L'annuncio dei primo voli di linea dallo scalo nel ragusano è stato dato stamani poco prima dell'inizio della conferenza sul turismo con il vicepresidente della Commissione europea, Antonio Tajani ed il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi oltre al presidente della Regione Rosario Crocetta.
CAWLEY: "MI SENTO COME UN PADRE PER QUESTO AEROPORTO". «Sono molto contento di essere qui finalmente, mi sento come un padre per questo aeroporto e noi siamo qui per lo sviluppo della Sicilia». Lo ha detto Michael Cawley, vice direttore generale di Ryanair. La compagnia low cost ha firmato un contratto di 5 anni con la società di gestione dello scalo, la Soaco, e attiverà tre collegamenti: uno con Roma Ciampino, attivo dal 7 agosto, 6 volte a settimana, uno per Bruxelles Charleroi, dal 17 settembre con due voli settimanali e un altro con Londra Stansted, dal 19 settembre anch'esso bisettimanale. Ryanair, ha spiegato Cawley, con questi 10 voli settimanali punta ad avere «150 mila passeggeri entro l'anno, a creare 150 posti di lavoro e risparmi per 13,8 milioni di euro per i clienti». Il responsabile della compagnia aerea ha sottolineato che l'intesa con Comiso «non darà alcun fastidio agli altri scali siciliani, e non avrà impatto negativo nè su Catania nè su Trapani perchè l'obiettivo è di aumentare il numero di passeggeri». Cawley non ha voluto rivelare i contenuti economici dell'accordo con la Soaco e a un cronista che gli ha posto la domanda sorridendo ha risposto: «Non posso dirglielo, perchè dopo dovrei ucciderla...». «Aiuti di Stato? Non ne abbiamo bisogno nè dall'Italia nè da altri», perchè noi «facciamo un eccellente lavoro» e «abbiamo profitti», perchè il nostro punto di forza «è avere costi competitivi». Lo ha detto Michael Cawley, vice direttore generale di Ryanair in una conferenza stampa nello scalo di Comiso. «Noi siamo come le casalinghe attente, che sanno dove devono andare a fare lo shopping: dove le cose costano meno», aggiunge Michael Cawley. In un "confronto" con l'amministratore delegato della società aeroporto di Catania, Gaetano Mancini, il dirigente della compagnia aerea ha detto che «il costo dello scalo di Fontanarossa è molto alto, e io - ha sottolineato - conosco 200 aeroporti». A Cawley ha replicato il dirigente della Sac: siete molto bravi e sono contento della presenza di Ryanair a Catania, ma abbiamo gli stessi costi degli altri scali, la differenza è che non diamo contributi alle compagnie aeree. Siamo stati contattati da Ryanair che già vola a Catania e che speriamo possa ampliare le sue tratte, ma abbiamo ritenuto giusto chiudere prima la trattativa aperta su Comiso«. Cawley ha chiuso il "dibattito" dicendo: "Vediamoci e daremo un milione di passeggeri per Catania".
CROCETTA: "I SERVIZI ENAV SIANO A CARICO DELLO STATO". «Lo dirò al presidente del consiglio Enrico Letta che incontrerò lunedì: non è possibile che il servizio di assistenza al volo per l'aeroporto di Comiso sia pagato con i fondi della Regione siciliana; il costo deve essere garantito dallo Stato, così come avviene in tutti gli scali di Italia». L'ha detto il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, intervenendo a Comiso al convegno sul ruolo dell'aeroporto. «Uno dei problemi più grossi per far decollare l'operatività dello scalo - aggiunge - è quello di sgravare Comiso dei costi del servizio di assistenza al volo, una zavorra che l'aeroporto non può sopportare».
LO SCALO DEDICATO A PIO LA TORRE. «Questo era un aeroporto strumento di guerra; oggi è un aeroporto di pace e credo che da Comiso debba partire un omaggio a un uomo che si è speso per Comiso: Pio La Torre, che non è stato solo un esponente politico, ma un'espressione di questa terra, come lo è stato Paolo Borsellino, che aveva ideali diversi da La Torre. Su questi ideali la politica non deve dividersi». Così il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, che all'aeroporto di Comiso ha ribadito che lo scalo riprenderà il nome di Pio La Torre, attribuitogli nell'aprile 2007 dalla giunta di Giuseppe Digiacomo e mantenuto fino al 2008, quando si insediò la nuova giunta di centrodestra che ripristinò l'antico nome dell'aeroporto militare costruito nel 1937: «Vincenzo Magliocco», generale morto durante un'azione militare in Africa.
IL SINDACO DI COMISO: "VOGLIAMO VINCERE LA SFIDA". «Comiso può cambiare le sorti di questo territorio, ma è una sfida che dobbiamo essere pronti a cogliere e con la quale dobbiamo misurarci». Lo ha detto il sindaco di Comiso, Giuseppe Alfano, durante la conferenza stampa di presentazione dell'accordo con la compagnia aerea Ryanair. «Dal 7 luglio 2008 al 7 giugno 2013 i rapporti tra Comiso e Dublino si sono intensificati - ha continuato Alfano - ed eccoci qua. Non conta quanto tempo sia passato effettivamente, ma quello che conta veramente è l'aver trovato dei compagni di viaggio che hanno creduto in questa possibilità».
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