VITTORIA. Giovanni Guarascio non ce l'ha fatta. Il muratore di 64 anni, che proprio una settimana fa si era dato fuoco nella sua casa, è morto questa notte, alle 3.20, a causa di un arresto cardiaco, nel reparto Grandi Ustioni del “Cannizzaro” di Catania. L’uomo vi era stato trasportato in elisoccorso a causa delle gravissime ustioni di primo e secondo grado riportate in tutto il corpo a causa del suo gesto estremo, quello di un uomo disperato al quale si sta portando via la casa per i debiti accumulati. Una casa costruita con sudore e finita all’asta per 26mila euro. Una tragedia dunque quella che si è consumata a Vittoria e che ha avuto un epilogo drammatico sul quale ora in tanti si stanno ponendo delle domande. Ed il pensiero intanto ora va alla famiglia, alla moglie in particolare,Giorgia Famà, ancora ricoverata al “Cannizzaro” di Catania, anche lei coinvolta nel folle gesto del marito. Le sue condizioni non destano però preoccupazione. Resta ricoverato anche l’agente di polizia, Antonino Terranova, che era intervenuto per bloccare Guarascio dal tentativo di darsi fuoco. Ha riportato ustioni di terzo grado sul 30% della superficie corporea. Le sue condizioni non sono gravissime ma restano sempre preoccupanti.