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Pagamenti forniture e lavori a Ragusa, in arrivo oltre 33 milioni di euro

Caggia: «Boccata d’ossigeno grazie all’allentamento del Patto di stabilità»

RAGUSA. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha approvato il decreto di allentamento del Patto di stabilità interno per 4,5 miliardi di euro che consentirà agli Enti che dispongono già delle relative risorse di cassa di sbloccare immediatamente una parte dei debiti arretrati di parte capitale maturati nei confronti delle imprese. In provincia sono stati sbloccati 33 milioni e 731 mila euro. Quasi un terzo della somma servirà a sostenere i pagamenti di debiti non estinti alla data dell’8 aprile scorso da opera del comune di Modica (9 milioni e 462 mila euro). Somme importanti anche per Vittoria (7 milioni), Ispica (6 milioni e 451 mila euro), Pozzallo (un milione e 966 mila euro), Provincia regionale (un milione e 917 mila), Scicli (un milione e 691 mila ), Comiso (1 milione e 318 mila euro), Ragusa (un milione e 166 mila euro). Seguono Acate con 366 mila euro, Monterosso con 100 mila euro, Santa Croce Camerina con 20 mila euro. Nella casella di Chiaramonte c’è lo zero mentre sono stati sbloccati nel paese montano 90 mila euro per escludere dal patto di stabilità interno 2013 i pagamenti in conto capitale effettuati prima del 9 aprile. Per questa voce sono stati concessi spazi finanziati per 544 mila euro a Vittoria, 493 a Modica, 486 a Scicli, 276 a Comiso, 178 a Pozzallo, 148 ad Acate, 44 a Santa Croce, 9 ad Ispica, 6 alla Provincia regionale, zero a Ragusa e Monterosso. «Ogni tanto una buona notizia - afferma il presidente di Ance Ragusa, Sebastiano Caggia -. Dal dettaglio degli Enti autorizzati a pagare e dall’importo delle autorizzazioni, risultano ben 34 milioni di euro di pagamenti per forniture e lavori già effettuati! Una boccata di ossigeno per le nostre imprese sempre di più in affanno con scadenze tributarie, fiscali, contributive e bancarie. Certo si poteva fare di più, dato che gli Enti locali, nel loro complesso nazionale, avevano richiesto 5,2 miliardi e ne hanno ottenuto 4,5».


S. M.

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