CHIARAMONTE GULFI. I carabinieri hanno eseguito a Chiaramonte Gulfi, in provincia di Ragusa, tre ordini di carcerazione nei confronti di un operaio di 53 anni di Ragusa che deve scontare 10 anni di reclusione per atti sessuali commessi nei confronti dei figli, un 17enne e una 15enne, e di due braccianti agricoli, due fratelli di 44 e 43 anni, che devono scontare il primo sei e il secondo quattro anni di reclusione per atti sessuali compiuti con la ragazza. Il 43enne era il padrino di cresima della giovane. I tre erano stati arrestati nel marzo del 2005 e adesso la Corte di Cassazione ha rigettato un ricorso dei tre imputati e confermato le condanne per violenza sessuale in primo e secondo grado inflitte loro dal tribunale di Ragusa. La vicenda ebbe inizio nel febbraio del 2005, quando la madre denunciò ai carabinieri abusi sessuali subiti tra il 2000 e il 2004 dai suoi figli da parte del marito. Le indagini avevano portato nel marzo successivo all'arresto dei tre, che nel 2007 erano stati condannati da parte del Tribunale di Ragusa per abusi sessuali. I tre sono stati rinchiusi in carcere.
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