VITTORIA. «Mi sono ritrovata in una situazione che non auguro a nessuno. Ero andata di sopra, nell'appartamento della famiglia Guarascio su suggerimento di uno degli agenti di polizia per chiamare una delle figlie del mio cliente. Stavo scendendo le scale e mi sono ritrovata davanti le fiamme. Ho avuto momenti di panico». Così Giulia Artini, avvocato della famiglia Guarascio. Le fiamme bloccavano l'uscita perchè il portone di casa della famiglia Guarascio è murato e l'unica via di fuga è dal garage, «che però aveva la saracinesca semi chiusa. Siamo usciti da lì uno alla volta e abbiamo chiamato subito il 118».