RAGUSA. Vittorio Sgarbi sceglie Ragusa, vincendo il suo proposito di non far più nulla per la Sicilia. Idea maturata a seguito dello scioglimento del civica amministrazione di Salemi da lui presieduta.
Ha accettato l'invito a far parte della squadra assessoriale di Ciccio Barone, nonostante avesse ricevuto analogo invito a Pantelleria. Il popolare critico d'arte, ha parlato dell'ex sindaco Nello Dipasquale, «un ragazzo che si è scoperto comunista in tarda età. Incredibilmente uno che è sempre stato democristiano si è messo con Crocetta». E la stoccata finale: «Ma se vuole ritornare sui suoi passi, lo accogliamo, siamo cristiani. Lo nominiamo assessore al nulla». Dipasquale ha poi replicato rispedendo al mittente le accuse. E rispondendo a chi criticava la scelta di un non ragusano, ha detto: «Io sono più siciliano di un siciliano, più ragusano di un ragusano». Ed ha concluso: «Io sono l'assessore più economico, non costo una lira». La presentazione ufficiale, ieri pomeriggio, in una sala stracolma all'Antica Badia. Presente anche Innocenzo Leontini. Dopo l'intervento di Sgarbi, Ciccio Barone ha spiegato il senso della propria candidatura ed ha illustrato il programma. «Ritengo - ha detto - di aver acquisito un bagaglio di conoscenza da poter mettere al servizio di una comunità per la quale mi sono speso senza condizionamenti o limitazioni. Ho l'esperienza di amministratore che mi ha consentito di vedere le cose sotto tanti punti di vista. La macchina amministrativa è complessa e alcune volte ingarbugliata, e soltanto con il rigore e l'impegno, si può realmente essere un buon sindaco. Chiedere un voto è un passaggio riduttivo, ma invitare a credere in un progetto è una possibilità che mi piacerebbe non ci negassimo». In dieci punti il programma. Meno sprechi e più trasparenza in cima alla lista. «Sindaco, assessori e consiglieri comunali si ridurranno l'indennità del 30%. Inoltre chi non raggiungerà almeno il 70% dei propri obiettivi annuali dovrà dimettersi. Ridurremo al minimo il numero dei dirigenti e la loro indennità. I risparmi li destineremo in parte ai servizi sociali e in parte a un fondo di rotazione per le attività che aprono nel centro storico». Modernizzazione di servizi: «Tutti i servizi comunali dovranno essere resi accessibili anche online attraverso la Rete Civica». In campo urbanistico «profonda rivisitazione del Prg orientata a frenare il consumo irrazionale di nuovo suolo e al ripopolamento del centro storico». Attenzione alle opere pubbliche e alle frazioni cittadine. Nei servizi sociali un cambio di rotta: «Cambieremo il sistema dei sussidi convertendolo interamente in un sistema di sussidio-lavoro, di cui potranno beneficiare solo coloro che svolgeranno attività socialmente utili. Ci adopereremo per l'abbattimento delle barriere architettoniche».. Un sì alle unioni civili, con l'istituzione del registro. Gli altri punti riguardano lo sviluppo del turismo e della cultura.
Elezioni, Sgarbi scende in campo con Barone: «Non c’è nessuno più ragusano di me»
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