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Scicli, la «maggioranza» scricchiola: in tre si dimettono dalle commissioni

Aumentano le tensioni: i consiglieri comunali abbandonano due presidenze. Assetti da ridefinire

SCICLI. Si acuisce lo stato di sofferenza in seno alla maggioranza che sostiene il sindaco di Scicli, Franco Susino. Tre i consiglieri comunali che hanno presentato le dimissioni dalle commissioni consiliari: Maurizio Miceli (Liberi e Concreti) da presidente della 3° commissione, Antonino Rivillito (Patto per Scicli) da presidente e componente della 2° commissione e Rocco Verdirame (PdS-Mpa) da componente della 1° commissione. È chiaro che queste dimissioni rappresentano la cartina di tornasole di una maggioranza (Udc, Patto per Scicli, Liberi e Concreti, PdS-Mpa e Territorio) che, al momento, non c'è più; la fase successiva all'atto estremo dei tre consiglieri è quello della ricomposizione degli assetti nelle quattro commissioni consiliari. Con tre consiglieri che hanno lasciato, nei mesi scorsi, la coalizione (gli ex Udc Giorgio Vindigni e Bartolo Ficili e Guglielmo Scimonello di Territorio), con il vice presidente Enrico Fiorilla che ha abbandonato il PdS-Mpa pur assicurando di continuare ad essere vicino al sindaco Susino, con le dimissioni dalle commissioni consiliari di tre esponenti della maggioranza, la strada è tutta in salita. A questi elementi si aggiunge la nota di ieri a firma del coordinamento dell'Udc che arriva come un fulmine a ciel sereno. «La città soffre e noi ci sentiamo vicini a chi oggi è in difficoltà - dice il partito del parlamentare regionale Orazio Ragusa -; è per questo motivo che, prima di alleanze, di accordi, di patti e di appartenenze, abbiamo il dovere di ascoltare la voce dei cittadini che oggi, più che mai, hanno bisogno di un'amministrazione in grado di dare risposte ai bisogni crescenti. Pretendiamo un "rilancio" dell'attività amministrativa e fissiamo già da ora alcuni punti inderogabili sui quali l'Amministrazione deve immediatamente lavorare». Dalla questione cimitero alle politiche sociali, a quelle urbanistiche ed ambientali alias rifiuti (raccolta differenziata compresa), questi i punti critici sui quali punta l'Udc. «Tutti sappiamo che oggi, in tempi di ristrettezze economiche, è necessario lavorare sul reperimento di risorse con procedure di finanza attiva - conclude l'Udc con la sua nota - le nostre denunce vogliono avere uno spirito propositivo, cercando di sollecitare una rapida soluzione di questi problemi che, per noi, rappresentano solo il punto di inizio di un nuovo modo di amministrare la città di Scicli».

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