POZZALLO. In dirittura d'arrivo il progetto legato alla messa in sicurezza del tratto di costa nei pressi del lungomare Pietrenere.
Il mammellone, ovvero quel prolungamento roccioso naturale chiamato in dialetto «Petraspaccata», in prossimità della Colonia Marina. Un progetto avanzato dall’amministrazione precedente nel 2008, per l'alto livello di pericolosità idraulica dell'area, che a breve avrà l'ok dall’assessorato regionale al Territorio ed Ambiente. A mancare ora sono solo i fondi necessari pari a 1 milione di euro di finanziamento che, nonostante sia stato già erogato a febbraio del 2010 dal Ministero dell´Ambiente, sarebbe stato però speso dall'ex amministrazione Sulsenti. Non si sa per quale scopo, la cosa certa è che non sono stati accantonati per essere ora usati dall'attuale amministrazione Ammatuna. Nell'intento del progetto un possibile rinforzo della zona argillosa ed un contenimento del moto ondoso con barriere appositamente create per frenare l'azione erosiva delle correnti che sul versante Santa Maria del Focallo, sino alla zona Marza, sta mettendo a serio rischio tutta la costa e la carreggiata che va sino alla Marina di Ispica ed alla Marza. E così ora ad Ammatuna è toccato fare i conti e "risparmiare" per riavere la cifra utile per il progetto.
«Stiamo cercando di recuperare la somma necessaria - spiega il vicesindaco Francesco Gugliotta - già abbiamo accantonato circa 300 mila euro. Stiamo ricostituendo la somma e attendiamo ora i nuovi trasferimenti per vedere di mettere altro da parte. Allora non sono stati vincolati. È una di quelle eredità dell'amministrazione Sulsenti. Allora non c'era l'obbligo di vincolo e quindi non si sa a cosa siano stati destinati, a tutto possibilmente, in un grande calderone». Si è così solo ad un terzo del percorso, e la situazione economica finanziaria attuale del Comune non promette bene per risparmiare il necessario.
Pozzallo, «sì» agli interventi sulla costa Ma manca il milione di euro per i lavori
In arrivo l’ok dalla Regione per la messa in sicurezza del lungomare. I fondi vennero erogati dal Ministero nel 2010
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