POZZALLO. Sequestrate due parti dell’impianto fognario di Pozzallo. Sono stati i carabinieri della Compagnia di Modica e i militari della Capitaneria di Porto di Pozzallo, che giovedì, poco prima della mezzanotte, hanno eseguito l’operazione apponendo i sigilli all’impianto di sollevamento del depuratore fognario al servizio della cittadina marinara. È stato il Comune di Pozzallo ad allertare la Capitaneria di Porto di Pozzallo giovedì, segnalando il guasto all'impianto di sollevamento e la possibilità di sversamenti in mare. Ed in effetti c’è stato un copiosa presenza di liquami. In accordo con l’Autorità giudiziaria quindi carabinieri e Capitaneria di Porto hanno provveduto al sequestro di un’area del demanio marino di quasi cinquecento metri quadrati nella zona del lungomare Pietrenere e di circa duecento metri quadrati a Raganzino, nella zona di viale dei Vespri Siciliani. Sequestrata anche la cabina elettrica dell’impianto e le pompe di sollevamento dei reflui. È stata, inoltre, interdetta al pubblico una porzione di spiaggia per circa quattrocento metri quadrati, al fine di tutelare la pubblica incolumità. Il sequestro, allo stato, è di natura preventiva e mira ad accertare eventuali responsabilità. La comunicazione alla Procura nel tardo pomeriggio di giovedì a seguito della quale è stato emesso il provvedimento volto, oltre che ad accertare le responsabilità e ripristinare il corretto funzionamento degli impianti a garantire la pubblica incolumità rivolta ai probabili frequentatori di quel tratto di litorale finchè la situazione non tornerà alla normalità.