RAGUSA. Disagi per chi assiste i pazienti all’ospedale Maria Partenò Arezzo di Ibla. Li segnala il commissario cittadino de La Destra, Giuseppe Dipasquale. che si rivolge al commissario straordinario dell'Asp n.7, Angelo Aliquò, «dopo avere verificato che da tempo, ormai, i locali, siti all'esterno dell'edificio, che prima ospitavano il bar aperto al pubblico dell'ospedale Maria Paternò Arezzo risultano essere chiusi». Per Dipasquale, «la cura e il sostegno fornito a chi assiste i malati è il sintomo di un grado di attenzione che non dovrebbe mai mancare da parte di chi gestisce le strutture sanitarie - sostiene -, anche quando si fa riferimento ad aspetti che, a prima vista, possono sembrare poco importanti. Bisognerebbe puntare, piuttosto, alla ricerca del confort a tutti i livelli». Il commissario cittadino de La Destra ritiene insufficienti per la quantità di persone - tra operatori, pazienti e visitatori - l’installazione delle macchinette automatiche per distribuire snack e bibite. «Ci piacerebbe sapere se questa situazione sarà definitiva oppure se i vertici dell'Asp hanno in mente di trovare una soluzione. Crediamo che risulterebbe particolarmente gradita a tutti coloro che, giornalmente, si trovano per i motivi più svariati a transitare all'interno del nosocomio». DA.BO.
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