RAGUSA. Primi in Italia. Con un prodotto di indiscussa qualità. Un altro importante riconoscimento nazionale va ad arricchire il carnet di successi per l'olio extravergine d’oliva dop Monti Iblei. Quindici aziende che operano nel sud est della Sicilia, nell’area dei Monti Iblei, conquistano "L’orciolo d’oro" e la "Grande menzione" alla 22 edizione del concorso nazionale oli extravergini di oliva “L’Orciolo d’Oro” che si è svolto a Gradara in provincia di Pesaro Urbino. Le due iniziative di prestigio nazionale, ideate e organizzate dall’associazione “Enohobby Club dei Colli Malatestiani” con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e il sostegno della Camera di Commercio di Pesaro e Urbino ha visto la presenza di 250 aziende nazionali ed estere. Nella categoria “fruttato leggero” piazza d’onore per l’olio “villa Zottopera” dell’azienda Zottopera di Ragusa, nella categoria Fruttato medio terzo posto per l’olio “Polifemo dop monti iblei” dell’azienda Viragi di Chiaramonte Gulfi, nella categoria Fruttato intenso, medaglia d’oro per “le case di Lavinia della dop monti iblei Monte Lauro” dell’azienda agricola Vernera di Spanò di Buccheri. Gran Menzione, poi, alle aziende Agrestis società agricola Carpino Palazzolo Acreide, Cinque colli di Chiaramonte, Copa modica, Sergio Gafà Chiaramonte, Sebastiana Gulino -. Chiaramonte, Tenuta Iemolo Vittoria, Frantoio Gatto, e Oleificio Cutrera, azienda Gulino di Chiaramonte Gulfi., Raffaele Salemi – Comiso. «Il merito va tutto ai nostri soci –spiega il presidente del consorzio Dop Monti Iblei, Giuseppe Rosso - gli stessi che da anni sono impegnati nel continuo miglioramento ed affinamento dell'olio dop monti iblei che rappresenta una delle migliori qualità in assoluto. Una ferrari in gergo automobilistico che conquista premi e riconoscimenti in qualunque manifestazione a carattere nazionale ed internazionale. La Dop Monti iblei è il riconoscimento ufficiale delle caratteristiche di pregio dell’olio ottenuto nel comprensorio omogeneo dei Monti Iblei”. A fronte delle eccellenze raggiunte dall'olio extravergine della dop Monti iblei non corrisponde una adeguata commercializzazione del prodotto tesa a garantire i giusti profitti economici che ancora non premiano adeguatamente gli sforzi dei produttori. «I consorzio sembra un’ente astratto che opera tra l’indifferenza generale di una classe politica totalmente assente – aggiunge il presidente Rosso - in questi anni siamo riusciti a portare alto il vessillo della provincia e del sud est senza alcun sostegno con il rischio concreto di chiudere anzitempo i battenti. Chiederemo ai nostri soci il da farsi in un momento di grande difficoltà delle commesse con un calo che raggiunge, in alcuni casi, il 40 per cento».