POZZALLO. La Guardia di Finanza ha sequestrato una tonnellata di hashish ed ha arrestato l’equipaggio di una nave turca in acque internazionali, a 35 miglia a sud-ovest di Malta, a circa 90 miglia da Pozzallo. È stato il procuratore della Repubblica di Modica a coordinare l’operazione «Mare Nostrum» condotta dalle Fiamme Gialle, con le costanti direttive della Direzione Centrale Servizi Antidroga e del II Reparto del Comando Generale. Sulla nave, oltre ai cinque membri dell’equipaggio di origine turca, erano imbarcati anche cinque aspiranti ufficiali della Marina Mercantile egiziana in tirocinio, la cui posizione è al vaglio degli inquirenti. La «Osamn Hasretler» scortata da tre unità navali del Corpo è arrivata nel porto di Pozzallo a notte fonda mentre la droga è approdata intorno alle 19 di ieri. Una della quattro imbarcazioni impegnate (salpate da Pozzallo e Trapani), infatti, si è sganciata per trasportare i mille chili di droga sulla terra ferma. Le indagini sono in corso per evidenziare: la destinazione del carico, le modalità operative del traffico e tutti i responsabili. Le attività svolte nel corso dell’operazione «Mare Nostrum» coordinata dal procuratore Francesco Puleio e dal Sostituto Gaetano Scollo dimostrano come la sinergia tra la componente territoriale e quella aeronavale della Guardia di Finanza sia decisiva per la realizzazione di operazioni internazionali di speciale rilievo. «È da evidenziare l’efficace dispositivo di contrasto aeronavale - afferma il colonello Francesco Fallica, comandante provinciale delle Fiamme Gialle - costituito da quattro unità d’altura e da un elicottero rischierati nel mar Mediterraneo con baricentro Lampedusa e Pantelleria». Il pattugliatore Stanisci una volta “agganciata” la nave turca l’ha seguita tutta la notte di venerdì, in attesa di ricevere l’autorizzazione al controllo in acque internazionali da parte delle autorità preposte della Turchia. Arrivato il via libera i militari delle Fiamme Gialle sono saliti a bordo per effettuare il controllo.