RAGUSA. Continua la battaglia dell’Unione Cna Benessere e Sanità della Cna contro l’abusivismo nel settore dell’estetica e dell’acconciatura. La presidente provinciale Maria Carmela Modica Belviglio e la responsabile Antonella Caldarera, assieme agli stessi componenti della delegazione che lo scorso 10 dicembre è stata ricevuta dal prefetto dopo la manifestazione di sensibilizzazione e protesta, hanno tenuto una riunione con il comandante provinciale della Guardia di Finanza, Francesco Fallica. Assieme a quest’ultimo, nella sede della Fiamme gialle di piazza Libertà, anche il comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri, Salvatore Gagliano. «Ci è stato concesso questo incontro – afferma Modica Belviglio – per fare il punto della situazione a quattro mesi di distanza dalla protesta che avevamo tenuto nel capoluogo ibleo e, in seguito alla quale, avevamo consegnato simbolicamente le nostre licenze alla Camera di commercio. Le forze dell’ordine ci hanno illustrato che, sotto la supervisione del prefetto Vardè, è tuttora in itinere un rafforzamento delle azioni di controllo allo scopo di favorire il più possibile l’emersione del fenomeno. Alcuni risultati, peraltro, sono già stati riscontrati e ciò ci lascia ben sperare per il futuro». «Ricordiamo – aggiunge Caldarera – che il nostro intento non è quello di colpire indiscriminatamente gli operatori del settore ma di tutelare chi è in regola e paga le tasse. Tanto è vero che, anche adesso, nonostante la maglia dei controlli da parte delle forze dell’ordine sia più stringente, chiediamo a chi vuole emergere dal sommerso di farsi avanti. Troveremo la soluzione adeguata per fare sì che questo passaggio possa essere il più indolore possibile». È stato istituito un tavolo permanente per monitorare il fenomeno. Il prossimo incontro è in programma il 29 aprile nella sede del comando provinciale dei carabinieri. S.M.
Cna, estetisti ed acconciatori: la lotta contro l’abusivismo
La presidente provinciale Maria Carmela Modica Belviglio e la responsabile Antonella Caldarera, assieme agli stessi componenti della delegazione che lo scorso 10 dicembre è stata ricevuta dal prefetto dopo la manifestazione di sensibilizzazione e protesta
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