POZZALLO. Diporto in grande difficoltà al porto turistico di Pozzallo. A distanza di un semestre, dal marrobbio che aveva messo a dura prova il pontile della «Nautica Serra», dopo la distruzione di quello della Lega Navale, qualche giorno fa, tra la notte di lunedì di Pasquetta e martedì scorso, una nuova onda anomala ha dato il colpo di grazia. «Questi fenomeni continueranno a fare disastri- spiega il presidente della Lega Navale, Luigi Tussellino - fino a quando non si farà un serio intervento e non interventi tampone. Dopo la Lega ora sarebbe stata la volta della ditta Serra e così continuando capiterà anche il turno alla ditta che ha i pontili nel tratto successivo».
La notizia è trapelata solo ora, dopo che l'area è oggi in gran parte sgomberata e le barche attraccate sono davvero poche. Un colpo d'occhio davvero desolante, rispetto ai tempi in cui i pontili erano strapieni di imbarcazioni da diporto. E sulla vicenda non si è saputo nulla, è calato un silenzio inspiegabile. Dei trenta metri di pontile che la ditta privata aveva lasciato in questi mesi, corrispondenti a due moduli, una buona metà è riaffondata portando a picco due imbarcazioni. Una terza barca da diporto, di un pontile vicino sarebbe invece stata urtata dalle due barche trascinate giù dall'onda, finendo a fondo anch'essa. Il vero e proprio colpo di grazia a pochi mesi dall'estate 2013 che, con i nuovi contratti che stentano ad arrivare, fa presagire una stagione estiva compromessa. Eppure, anche se con un nuovo ennesimo palliativo, qualche rimedio potrebbe arrivare. Ridurre l'insabbiamento del canale di ingresso potrebbe dare una speranza a tutte quelle famiglie che vivono con il diporto. Un ritorno della sorbona, la draga che sposterebbe di nuovo le sabbie facendo scendere il canale di passaggio a due metri e mezzo seguendo un progetto oggi gestito dal Genio civile. Un progetto che pare avrebbe già in cassa il finanziamento pari a circa 40 mila euro, che potrebbe partire a distanza di qualche settimana ottenendo i pareri necessari. Proprio come accadde tre anni fa circa, quando ditte pozzallesi con la Lega Navale locale riuscirono a dragare il passaggio dando uno spiraglio non solo alle barche in transito, ma al diporto ed alla stagione estiva tutta.
Questa la soluzione possibile da definire in settimana in un tavolo tecnico con gli enti interessati, forse in Prefettura, anche se dal Comune non arriva nessuna comunicazione. In vista anche una possibile soluzione più a lungo raggio, che interesserebbe anche il ministero dell'Ambiente, il Comune di Ispica con i progetti di ripascimento del litorale Marza.
Un’onda anomala a Pozzallo: danneggiati pontili e barche
Tussellino della Lega Navale: «Servono interventi seri per evitare altri disastri»
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