COMISO. Lasciano il partito e sbattono la porta. Sono delusi e non lo mandano a dire. I due assessori Udc di Comiso, Salvatore Schirmo e Roberto Cassibba, il consigliere comunale Alessandro Guastella hanno scritto al segretario regionale Giampiero D’Alia annunciando la l’uscita dal partito. Ciò perché il segretario provinciale Udc, Pinuccio Lavima, ha deciso che il partito parteciperà alle primarie del Pd, con il candidato Giovanni Digiacomo. I tre hanno contestato il “metodo”. «Si erano tenuti a Comiso diversi incontri alla presenza del segretario provinciale per decidere la nomina del coordinatore cittadino, per la formazione della lista e l’ individuazione dei punti programmatici. Si era poi deciso di riaggiornarsi a dopo le festività pasquali. Invece, abbiamo appreso dalla stampa che i vertici provinciali, l’onorevole Orazio Ragusa e Pinuccio Lavima avevano deciso la partecipazione alle primarie ed avevano scelto un candidato, in maniera verticistica, senza che il partito sia stato coinvolto, contro la più elementare regola democratica. Questo atteggiamento ha minato la credibilità del partito e di coloro che lo hanno rappresentato a livello istituzionale con coerenza e dignità. Per questo, ci dimettiamo dall’Udc». Una scelta, quella dei tre amministratori che pare sarà seguita anche da altri.
E Sel dice «no» alle primarie
Se l’Udc aderisce alle primarie, altri, invece, prendono le distanze. Sel lavora al progetto di una lista, chiamata simbolicamente «L’Ultimo cittadino». Ma alle primarie non ci sarà. «Da mesi sentiamo nomi “noti” e nomi “inaspettati”di possibili candidati alla, senza che ci sia stata tra tutte le forze potenzialmente interessate, la possibilità di dialogo e di costruire una coalizione di centrosinistra. Poi, come un fulmine a ciel sereno, arrivano tre nomi. Noi cercheremo di creare un programma nuovo ed alternativo, con altre formazioni della sinistra, comitati civici e singoli cittadini».
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