COMISO. «A Comiso, la situazione di spaccatura dura da tempo. Una parte dell'Udc appoggia la giunta Alfano, altri hanno preso le distanze. Oggi c'è una linea dettata dalla segreteria regionale che prevede che l'Udc si allei con il centrosinistra in tutti i comuni dove si va al voto. Non è più possibile tergiversare con posizioni diverse». Parla il segretario provinciale Udc Pinuccio Lavima, all'indomani delle polemiche scoppiate in seno allo scudocrociato quando l'Udc ha deciso di partecipare alle primarie di coalizione del Pd.
La decisione è stata assunta solo da pochi, senza consultare né informare tutti gli altri. «Non avevamo ancora fatto nessuna comunicazione ufficiale. È una linea politica dirimente, che non lascia spazio ad altre soluzioni. Qualunque altra linea e qualunque altra scelta non può avere spazio. Questo non è il tempo delle mediazioni, ma è tempo delle decisioni. Io mi auguro che chi si sente un "uomo di partito", seguirà quest'indicazione». Ma perché gli altri componenti dell'Udc non sono stati informati? «Io sono stato contattato dal segretario del Pd che mi ha invitato ad una riunione. Noi siamo andati. Il nome di Giovanni Digiacomo non era ancora ufficiale, avremmo dovuto comunicarlo ufficialmente, ma è uscito prima».
Giovanni Digiacomo conferma. «La situazione dell'Udc è stata travagliata. Ma ora la linea politica conferma quanto avevamo deciso nel congresso dieci mesi fa. Lavima mi ha chiesto di candidarmi ed io ho accettato».
Ma sulla coalizione che si sta formando qualcuno ha delle perplessità. Elio Pace, di Sel, spiega: «Penso che questo invito del Pd sia tardivo. Non ci sono stati, in questi mesi né dialogo, né condivisione dei programmi. Che tipo di apporto dovremmo dare noi? Non è utile che noi ci schieriamo a favore di uno o dell'altro candidato, senza condivisione di programmi. Credo sia più utile - conclude Pace - che noi lavoriamo per un nostro programma, per una lista di sinistra, che stiamo cercando di costruire anche con "Rivoluzione civile". Poi capiremo se avere un nostro candidato, o se valutare la candidatura che sarà espressa dalle primarie». Anche Megafono non farà le primarie. «Valuteremo successivamente la candidatura - spiega Claudio La Mattina -. Avremo comunque una nostra lista e a giorni nominerò anche il coordinatore di Comiso».