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Primarie di coalizione, il Megafono assieme a Pd, Udc e Territorio

Vertice a Palermo. All’incontro ha partecipato anche il Governatore Crocetta. Il Pdl potrebbe entrare nel «gruppo» ma non con il suo simbolo

RAGUSA. Una grande coalizione dal Pd a Territorio, ma anche con possibili liste vicine al Pdl, anche se il simbolo del partito di Berlusconi non dovrà apparire. Il tavolo regionale (presente anche il governatore Crocetta) segna i percorsi che a livello locale dovranno essere seguiti. Pare che ad inizio riunione ci sia stato un pressing per far convergere tutti sul nome di Giovanni Cosentini, ma il segretario regionale del Pd, Giuseppe Lupo, ha riportato la rotta sulle primarie di coalizione che dovrebbero tenersi il 14 aprile. Coalizione composta da Pd, Il Megafono, Udc e Territorio. Come detto, nell'incontro c'è stato il "no" di Peppe Calabrese ad accordi con il Pdl, e su questo pare ci siano rassicurazioni. Ma la presenza di esponenti del PdL appunto attraverso liste civiche - fatto già confermato da Dipasquale qualche giorno fa - non sarebbe stata esclusa. E così, al di là dei simboli, si andrebbe da sinistra a destra. Lo stallo in cui si trovavano le trattative nel centrosinistra, con l'Udc sempre pronto ad avvicinarsi a Cosentini e il Pd non coeso, ha sicuramente posto Calabrese in una posizione difficile rispetto alle imposizioni palermitane. Un "no", nei fatti, poteva pronunciarlo nel caso in cui si fosse già in fase avanzata di candidature, ma le trattative, a livello locale, erano ad un punto morto. «Adesso sentirò il Partito - spiega Calabrese - e vedremo un po' di discutere sulla situazione». Calabrese si candiderà alle Primarie e per quanto riguarda il programma della coalizione, Calabrese spiega: «Sarà quello regionale di legalità, trasparenza, differenziata al 100%, tutela dell'acqua pubblica, no alle costruzioni in verde agricolo».


Per Nello Dipasquale la scelta delle primarie è un "passo avanti". «Passa - spiega - il principio della coalizione ampia. Nessuno ha paura delle primarie. Col Pdl? Il dialogo continua. È possibile mettere insieme anche porzioni del centrodestra». Lo stesso Dipasquale aveva parlato di una possibile lista vicina a Giovanni Occhipinti (il cui nome circolava come possibile vice sindaco). Ma questo, ovviamente, andrà rivisto alla luce della nuova coalizione. Nell'incontro di Palermo, infatti, è stato rimarcato che ciascun candidato sindaco potrà indicare un numero ridotto di assessori designati, in modo da poter poi dar spazio alle altre componenti una volta concluse le primarie. In campo c'è anche la candidatura del commissario cittadino dell'Udc, Sonia Migliore, che esprime soddisfazione per la scelta delle primarie. «Si è riusciti a tenere l'alleanza regionale. Sarà adesso importante il confronto». E su possibili liste vicine al centrodestra dice: «Non poniamo veti». Un altro candidato, oltre a Calabrese, Migliore e Cosentini, dovrebbe essere Mario D'Asta, Pd - Area Renzi. Che però spiega: «Dobbiamo valutare questa nuova situazione, a breve prenderemo una decisione».
Furente il commissario de La Destra, Peppino Dipasquale che lancia strali contro il Pdl: «Solo spartizione del territorio ed accordi vergognosi per raggiungere tali obiettivi. Il Pdl oggi tradisce gli accordi e l'integrità della coalizione che rappresenta a livello comunale. Tradisce tutti i soggetti politici alle ultime elezioni a livello nazionale, Lega esclusa. Sono fermamente convinto che, nei prossimi giorni, i ragusani ne sentiranno di belle».

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