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Randagi a Modica, task-force per evitare aggressioni

E' la proposta lanciata dal Movimento Cittadini Liberi, dopo il ripetersi dell’inquietante episodio dei giorni scorsi in Contrada Martorina-Lanzagallo

MODICA. Creare una task force tra associazioni animaliste e cittadini. E' la proposta lanciata da Cinzia Cassisi, del Movimento “Cittadini Liberi”, dopo il ripetersi dell’inquietante episodio dei giorni scorsi in Contrada Martorina-Lanzagallo, visto che era già in agosto quando un branco di cani randagi avevano sbranato alcune pecore in territorio modicano, lo stesso dell'altro giorno. “Si deve agire immediatamente - dice - per evitare che accadano episodi simili nei confronti di umani e per salvaguardare anche tutti quei randagi che, magari innocui per i cittadini, verrebbero presi di mira dai proprietari di greggi del circondario”. La preoccupazione è che si attui l'avvelenamento dei cani. “La nostra organizzazione – aggiunge Cinzia Cassisi - risponde ogni giorno alle chiamate di gente che ci chiede di recuperare cani abbandonati ma da soli non possiamo risolvere la grave problematica. Lanciamo un appello al Sindaco affinchè convochi immediatamente una conferenza di servizio con tutte le associazioni animaliste, i volontari, l’Asp, la polizia municipale e le guardie zoofile. Bisogna regolarizzare la questione randagismo a Modica. Il problema non può’ esser rimandato ancora. Servono idee e proposte realizzabili nell’immediato per debellare il fenomeno del randagismo e sensibilizzare la gente ad adottare i cani, preventivamente(e soprattutto gratuitamente) sterilizzati e vaccinati”. Come si sa l'agnello è stato ritrovato dopo circa 12 ore di agonia. Era stato azzannato ripetutamente alle zampe fino ad atterrarlo, dopo una lunga quanto inutile corsa(unico vano tentativo di scampo).

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