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Scicli, la maggioranza scricchiola: Ferro suggerisce l’«azzeramento»

La minoranza «impone» la presidenza del Collegio dei revisori dei conti affidata a Donatella Re

SCICLI. La maggioranza che sostiene il sindaco Franco Susino esce "battuta" per la seconda volta nell'arco di due giorni da un Consiglio comunale che, fra sorprese varie, è riuscito, comunque, ad eleggere il nuovo Collegio dei Revisori dei conti distribuendone anche i compiti. Se nella prima seduta di mercoledì sera sono stati eletti i tre componenti nelle persone di Donatella Re, Roberta Puglisi ed Alberto Depetro, nella seconda riunione di giovedì sera, la minoranza è riuscita ad indirizzare i suoi consensi su Donatella Re portandola allo scranno più alto dell'organismo, quello di presidente. A lei - con un passato di capo settore tributi ai tempi della sindacatura Falla - la minoranza ha conferito il compito di presidente del Collegio; un ritorno dopo che fin dal 1994 la stessa commercialista sciclitana, per alcuni periodi, ha svolto il ruolo sia di componente che di presidente del Collegio dei revisori dei conti. Un "colpo" firmato da una minoranza che sta incalzando l'Amministrazione Susino in maniera costante. Intanto il sindaco Susino ieri ha ricevuto assicurazioni sul sostegno del consigliere comunale Guglielmo Scimonello, ex Territorio, il quale si è autosospeso dal movimento - come dice lo stesso Scimonello - già prima che lo mettesse fuori il gruppo del parlamentare Nello DiPasquale. «Lascio in attesa di un chiarimento con il deputato Dipasquale e con i vertici provinciali - afferma - continuerò, però, a sostenere l'Amministrazione Susino in linea con i contenuti del programma elettorale presentato ai cittadini di Scicli». Ed a tendere la mano al sindaco Susino, in questo delicato momento politico, è il capogruppo di "Scicli Bene comune", Guglielmo Ferro: «Prima di andar a sbattere contro il muro, forse sarebbe meno rischioso per il primo cittadino l'azzardo di azzerare tutto - dice Ferro -; rispetto all'ex sindaco Venticinque Susino ha il vantaggio di trovare in Consiglio la solidarietà responsabile di chi, al di là dei distinguo politici, ha a cuore la città. A lui la responsabilità o di trascinarla nell'agonia di una classe politica litigiosa ed inconcludente o quella di aver speso tutto il fegato di cui dispone per provare a tirarla fuori dal pantano». Ferro invita il sindaco a provare «nuovi percorsi, che, inaugurando una nuova stagione, consentiranno alle energie più sane di questa città di assumere la missione di contribuire a salvarla». Momenti difficili per il primo cittadino anche se sia il consigliere Giorgio Vindigni che il collega Guglielmo Scimonello pur lasciando i partiti di appartenenza (il primo l'Udc ed il secondo Territorio) hanno assicurato di essere all'interno della maggioranza.

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