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Pd, Calabrese è il candidato sindaco: polemiche sui voti del coordinamento

Via libera al segretario ma gli «screzi» interni non si placano. Scende in campo anche Mario D’Asta

RAGUSA. Il direttivo del comunale del Pd dà il via libera alla candidatura di Peppe Calabrese a sindaco. La decisione è stata presa con due voti contrari ed un astenuto, anche se era assente alla votazione l'area Massari e, ovviamente, anche i componenti del secondo circolo. Tre i "no", due quelli venuti da Mario D'Asta e Vito Piruzza. Mentre sarebbero stati 91 i «sì» ma c’è polemica su chi avesse realmente diritto al voto. Anche Mario D'Asta, dell'area Renzi, ha avanzato la propria candidatura alle Primarie che potrebbero tenersi in coalizione. È lo stesso D'Asta ad annunciarlo su facebook, e oggi terrà una conferenza stampa. «Dopo una riunione fiume è ufficiale, il gruppo Renzi ha deciso: mi candido a sindaco a primarie di coalizione del centro-sinistra. È necessario un progetto centro-sinistra shock per una Ragusa che è in ginocchio. Sarà il progetto del “noi”, costruiremo un programma per cambiare Ragusa. Cambiare il Pd? Passo la mano a chi è interessato, non è il nostro obiettivo; noi preferiamo spendere le nostre energie per cambiare Ragusa con idee e contenuti nuovi per il bene comune». Giovedì sera si è tenuto anche il tavolo provinciale con Pd, Udc e Il Megafono. Per il Pd c'era Giorgio Massari, per l'Udc Pinuccio Lavima e Claudio La Mattina per Il Megafono. Nessuna dichiarazione ufficiale, ma pare che a tenere banco sia il "caso" Territorio. Ieri, il segretario del Pd, Calabrese, i rappresentanti del secondo circolo e il segretario provinciale sarebbero stati invitati ad un incontro a Palermo a cui però nessuna delle componenti avrebbe partecipato. Questa mattina si attende, secondo quanto spiega La Mattina, un comunicato per capire meglio cosa stia succedendo. Che ci siano possibilità di rapporti con Cosentini e le liste di Territorio? L'ipotesi circolava già da qualche tempo. Questa mattina anche Sonia Migliore dovrebbe incontrare i vertici del proprio partito. «C'è stato un incontro dei nostri vertici provinciali - spiega la Migliore -. L'Udc ha ribadito la propria posizione con il segretario Lavima. Adesso attendiamo cosa avverrà nella riunione con i vertici regionali». Alcune disponibilità, come quella della Migliore e di Calabrese, ma adesso anche di D'Asta. Tuttavia non ci sono ancora troppe certezze sulle vie da perseguire. Le prossime ore, per sciogliere i dubbi, saranno preziose.  

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