Comiso, il sindaco Alfano si ricandida: in corsa pure Bonifacio e Spataro

COMISO. Il primo candidato si presenta alla città. Tocca al sindaco uscente, Giuseppe Alfano, aprire le danze per le prossime elezioni amministrative a Comiso. Alfano inaugurerà la propria sede elettorale di viale della Resistenza, domani sera, alle 20. Il primo cittadino ha già
scelto uno slogan "Io a maggio voto Alfano". Oltre al Pdl, ci sarà una lista dal nome accattivante "Comiso vera", con il simbolo di un cerchio con mani colorate. Giuseppe Alfano si ricandiderà come sindaco con una coalizione diversa da quella di cinque anni fa. Non ci sarà l'Udc: non è stato ancora nominato il commissario per Comiso, ma l'orientamento è di riproporre nei comuni l'alleanza che governa a Palermo. Non ci saranno alcune liste civiche, quali "La Torre" e "Lista del Cuore". Finora nessuno ha riproposto queste sigle. Non ci saranno alcuni alleati storici, come Pasquale Puglisi e Salvo Girlando. Raffaele Puglisi, poi, ha costituito il gruppo "Comiso viva", in cui sono confluiti alcuni esponenti de "La Torre". Resta da vedere quale posizione assumerà Grande Sud (ma la frattura con Giancarlo Cugnata si è consumata da tempo) e quale l'Mpa-Pds. Non ci sono ancora notizie certe. Resta la situazione del Pd. Il gruppo vicino al segretario Salvo Zago ha convocato per oggi una riunione allargata alla coalizione per ripartire con una nuova alleanza. «Non credo che una riunione del genere abbia i crismi dell'ufficialità - spiega il candidato alle primarie Filippo Spataro - solo la segreteria cittadina può assumere tali iniziative. Il segretario ha già incontrato tutti i rappresentanti dei gruppi che, in qualche modo, costituiscono oggi il fronte anti-Alfano. La coalizione, di fatto, c'è già. Io spero che, comunque, al di là di tutto, si superi questa fase difficile e si trovi l'unità di tutti». Si muovono nel silenzio, invece, i rappresentanti del Movimento CinqueStelle. Il candidato sindaco è Eugenio Bonifacio. Ma i grillini non hanno ancora ufficializzato nulla, tutte le liste dovranno essere certificate da Palermo.