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Bando indigenti rimpinguato: stanziati altri 80.000 euro

Una nuova determina. Le somme verranno suddivise utilizzando criteri oggettivi

RAGUSA. Con apposita determina, il dirigente dei Servizi sociali di Palazzo dell'Aquila, Alessandro Licitra, ha stanziato altri 80.000 euro per benefici in favore di soggetti in difficoltà economiche. Si tratta delle attività di sostegno agli ex sussidiati che avevano dato vita, a Natale, ad un'azione di protesta con un sit in ininterrotto dinanzi il Palazzo comunale di corso Italia. Il 29 dicembre era stato approvato il bando per l'assegnazione di sessantamila euro. Alla scadenza, il 31 gennaio, erano state presentate ben 637 domande, 544 delle quali ammesse al beneficio economico in quanto in regola con i requisiti. Solo 93 erano state escluse, per motivi diversi. Era chiaro che 60.000 euro non sarebbero mai bastati a dare un contributo minimo a tutti gli aventi diritto, e così il Comune ha stanziato una nuova cifra. Le somme verranno divise secondo criteri oggettivi, in modo da potere dare qualche risposta a chi ha bisogno. In ogni caso, tuttavia, si tratta di interventi minimi, in quanto per gli ex sussidiati, fino a pochi mesi fa, c'era a disposizione circa un milione di euro, in varie forme. Il commissario, Margherita Rizza, ha sin da subito chiarito che quelle somme non sarebbero più state disponibili, ma si sarebbe provveduto, di volta in volta, sulla base delle somme a disposizione, a prevedere dei bandi, sia per i sussidi diretti, come in questo caso, sia per l'utilizzo in interventi di pubblica utilità (custodia dei bagni pubblici e delle ville comunali) degli ex sussidiati. E ciò attraverso bandi rivolti alle cooperative sociali di tipo B. Da più parti, dal Pid al Pd, c'era stata la richiesta al commissario di impinguare le somme a disposizione, e la determina adottata da Licitra sembra andare in questa direzione. DA.BO.

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