RAGUSA. Le soluzioni per alleviare l’emergenza idrica a Ragusa ci sono ed immediate: si chiamano in primo luogo manutenzione e poi fornitura alternata dell’acqua. Nel pomeriggio di ieri, incontro tra una delegazione del Movimento Città guidata dal consigliere comunale Maria Grazia Criscione, i tecnici, consultati del movimento stesso, e il commissario comunale, Margherita Rizza affiancata dal dirigente del settore Ambiente, Giulio Lettica. L’ingegnere Rosario Gurrieri, esperto di condutture idriche ed acquedotti, ha parlato dei vantaggi che potrebbero derivare da una manutenzione immediata delle rete idrica dal momento che pare che la dispersione di acqua sia del 50% della portata attuale. Insomma, iniziando a manutenere con urgenza la rete idrica già si potrebbe recuperare, a detta di Gurrieri, almeno il 20% d’acqua e la situazione potrebbe migliorare anche alternando la fornitura del prezioso liquido tra giorno e notte. Un calcolo semplice: la pressione per la richiesta d’acqua durante il giorno è molto alta e provoca una dispersione maggiore. La fornitura notturna, invece potrebbe allentare la pressione ed anche, di conseguenza, la dispersione. Si potrebbero arginare le perdite e aiutare le zone attualmente colpite dalla chiusura dei pozzi contaminati. Il commissario Rizza ha dimostrato grande attenzione al tema, ogni soluzione viene esaminata con attenzione ed ha invitato gli esperti consultati dal Movimento Città, Gurrieri, appunto e Sergio Adamo, ai prossimi vertici sulla questione. Adamo invece ha approfondito il tema della efficacia degli impianti a biogas, in grado di fornire energia elettrica, termina ed una quantità di fertilizzanti da un unico ciclo di lavorazione di rifiuti organici, liquami e scarti di lavorazioni alimentari. Della delegazione facevano parte anche l’architetto Daniela Bartolotta, il professore Carmelo Ialaqua e il veterinario Ernesto Turlà. Ci sono dei metodi all’avanguardia per intervenire e riparare le perdite senza sventrare le strade ma con sonde speciali.