MODICA. Hanno protestato ieri mattina davanti al Palazzo di Governo, a Ragusa, gli operatori ecologici di Modica che ieri si sono astenuti dal lavoro a seguito dello sciopero proclamato da Fp Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti. Alla base della protesta il mancato pagamento di tre mensilità novembre, dicembre e gennaio oltre al saldo della tredicesima. Una rappresentanza di lavoratori e sindacalisti ha prima incontrato il capo di gabinetto del Prefetto, poi è stata ricevuta dallo stesso rappresentante del Governo in provincia, Annunziato Vardè, al quale sono state esposte le problematiche della categoria, le difficoltà e tutte le varie vicende che vanno dai licenziamenti, alle sospensioni dal lavoro. Il Prefetto ha rimarcato le difficoltà economiche in cui versa il Comune di Modica che non consentono grossi movimenti economici per il saldo dei fornitori. Ciononostante ha preso impegno di scrivere al sindaco per chiedere chiarimenti sulla vicenda. “Il Prefetto – spiega Lino Guarino della Fp Cgil – ci ha assicurato un suo intervento verso l'amministrazione comunale affinchè questa valuti se ci sono i presupposti per rescindere il contratto con l'impresa Puccia, qualora questa continui a non pagare, nonostante l'impegno assunto di farlo al percepimento della rata di settembre che è già avvenuto”. Oggi e lunedì gli operatori ecologici proseguiranno la protesta con assemblee di due ore per ogni turno di lavoro.
Protestano per gli stipendi arretrati Sit-in dei lavoratori della «Puccia»
Alla base della protesta il mancato pagamento di tre mensilità novembre, dicembre e gennaio
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