SCICLI. La fascia costiera sciclitana come punto di approdo e di sviluppo con un futuro legato alla nascita di nuovi alberghi e di nuovi stabilimenti balneari su una riviera lunga 18 chilometri. Le nuove istanze per nuovi insediamenti balneari presentate alla Regione, sulle quali si discute da settimane, spiegano le intenzioni di un cambio di rotta nel fare turismo. Cambio di rotta legato sempre e comunque alla revisione del piano spiagge in assenza, almeno per il momento, di una programmazione turistica in linea con le esigenze di un territorio che registra di anno in anno, di mese in mese, sempre più presenze grazie al fatto di riuscire a coniugare offerta culturale ed ambientale. Dal confronto promosso al "Brancati" questa indicazione è stata chiara con l'aggiunta che la comunità vuole poter partecipare alle scelte dell'ente in tema di utilizzo del territorio. L'interrogativo è di cosa si vuole fare del territorio costiero e gli sciclitani vogliono capire quante sono le strutture balneari della riviera: quelle già attive, quelle in abbandono e quelle che attendono il parere dell'Assessorato regionale al Territorio ed Ambiente. Si parte da Sampieri, la regina della movida iblea. Qui insistono un chiosco con annessi servizi in spiaggia proprio in prossimità del lungomare Miramare, lo stabilimento balneare Pata Pata, a seguire un altro chalet, poi il "Pappafico" e quindi il Marsa Siclà ed il servizio in spiaggia del Baia Samuele. Ad oggi per due nuovi insediamenti a Sampieri esistono altrettanti istanze all'Assessorato regionale territorio ed ambiente: uno riguarda uno stabilimento balneare ed uno riguarda un'area attrezzata. Il Suap del Comune di Scicli avrebbe espresso già parere negativo per lo stabilimento perchè non è previsto nel piano spiagge attuale mentre l'area attrezzata sarebbe prevista in una parte dell'arenile che porta fino a Punta Pisciotto. Cava D'Aliga ha uno stabilimento balneare al centro del piccolo arenile: il Maracaibo. Per la nuova stagione sulla spiaggia di Spinasanta nascerà un punto ristoro con chiosco già autorizzato. A Donnalucata il secco no degli abitanti potrebbe mettere in forse la nascita di un ricovero per natanti con annesso chiosco di ristoro e servizi in spiaggia. La previsione nel piano spiagge di questa struttura pone seri interrogativi. Playa Grande, per la nuova stagione, deve fare i conti ancora con lo chalet Titanic posto sotto sequestro dalla magistratura ed affidato in custodia al comando di polizia municipale del Comune sciclitano. Alla luce di ciò la revisione del piano spiagge del 2007 è un atto irrimandabile.
Scicli, il futuro si chiama turismo ma il Piano spiagge ancora non c’è
Tra aree attrezzate e chioschi e stabilimenti, serve una revisione urgente dello strumento di pianificazione
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