MODICA. «Mentre tutti sono troppo indaffarati ad occuparsi delle campagne elettorali presenti e future, nel silenzio generale, già da venerdì scorso (ma con l’ufficializzazione solo odierna), la Regione infligge un altro colpo mortale alla storia della nostra città, alle sue tradizioni, ma anche, stavolta, ad un pezzo dell’intera storia dell’istruzione di qualità in Sicilia». Piero Torchi (già sindaco della città di Modica) torna a parlare e lancia strali, rispetto alla decisione assunta dall’assessorato regionale alla Pubblica Istruzione, di accorpare al Liceo Scientifico “Galilei” il Liceo Classico “Campailla”. «Tutto ciò – dichiara Torchi -, senza tenere in alcun conto la storia centenaria ed il prestigio di quest’ultimo, ma basandosi solo su una logica di aridi numeri e sterili parametri». Ma la denuncia di Torchi non si conclude qui. «Come se tutto ciò non bastasse, anche l’accorpamento del Plesso di “Santa Teresa” a Modica Alta della scuola “De Amicis” con la “Carlo Amore” di Frigintini – afferma -, è un altro errore voluto dalla Regione, subìto da questa amministrazione e privo di qualsiasi logica». Ecco che l’ex primo cittadino, invita il suo successore Antonello Buscema, a non rimanere con le «mani in mano». «Per queste ragioni invito immediatamente l’amministrazione comunale ad impegnare il provvedimento di riordino scolastico in città, ricorrendo se necessario anche al Tar per la sua revoca e sospensione. Accompagnando tale iniziativa con una credibile attività istituzionale – conclude -, che dia il senso di una città ancora governata e guidata da un’amministrazione in grado di fare, fino in fondo, gli interessi di Modica e di tutelarne storia e prerogative». La risposta di Buscema arriva a stretto giro di posta, con una missiva ai deputati regionali della Provincia Iblea. «Le soluzioni individuate dall’assessorato regionale, sono assolutamente diverse e distanti da quelle individuate dall’amministrazione comunale, di concerto con i Dirigenti scolastici – dichiara -. Vi invito ad interessarvi della questione, affinché si giunga ad una soluzione conclusiva maggiormente rispondente alle esigenze del territorio e della sua popolazione scolastica. Si tratta in particolar modo della questione dell’Istituto “E. De Amicis” di Modica Alta e del Liceo Classico “T. Campailla”. Tenendo conto di queste premesse l’amministrazione propone – conclude Buscema –, che il Liceo Classico “T.Campailla” e la “De Amicis” siano accorpati tra loro, aggregando all’Istituto “C. Amore” di Frigintini, solo qualora risultasse sottodimensionato, il plesso “S.Elena”».