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Vittoria, imprenditori e commercianti vessati: un aiuto dalla «camera di ascolto»

Il presidente Prelati: «Troveranno chi è disposto ad ascoltarli, a comprendere il problema, a dare il consiglio utile»

VITTORIA. Un "osservatorio" permanente sulla legalità, un servizio per imprenditori e commercianti che hanno qualcosa da dire, o che subiscono nel silenzio, spesso senza avere il coraggio di denunciare. Ma anche per chi ha colto segnali importanti e delicati, che potrebbero "sconfinare" nell'illegalità. La "Camera di ascolto" dell'Ascom di Vittoria, da quattro anni, è un punto di riferimento per gli operatori del terziario. Da due, però, ha ingranato la marcia. «I commercianti si rivolgono a noi con fiducia - spiega il presidente dell'Ascom, Antonio Prelati - sanno si trovare qui chi è disposto ad ascoltarli, a comprendere il problema, a dare il consiglio o il suggerimento utile. Nello stesso tempo, si mantiene l'anonimato e l'imprenditore ha la garanzia di potere operare e parlare nell'assoluta riservatezza. Nei casi più gravi, si può arrivare anche alla denuncia, magari utilizzando dei canali molto riservati: ma questo passa solo dalla libera scelta della persona».
Ma quali sono le situazioni che, più frequentemente, vengono segnalate? «Spesso si tratta di estorsione, o di qualcosa che potrebbe portare a quello. Se qualcuno si reca in negozio, fa discorsi strani, manifesta disponibilità a fornire un aiuto, o altro, di certo c'è qualcosa che non va. Spesso quell'episodio non è il solo, si sono già recati da altri. E se trovano terreno fertile, si "allargano". Se invece si coglie il segnale, anche minimo, si può bloccare tutto sul nascere. Si può consentire con discrezione alle forze dell'ordine di imboccare la strada giusta. È importante che certi fenomeni vengano arginati sul nascere, prima che possano degenerare. A volte, possono arrivare notizie su situazioni di spaccio. Spesso la presenza dei commercianti nel quartiere è una sentinella per comprendere cosa sta accadendo».
La "camera di ascolto" funziona da quattro anni: ma ha incrementato la sua attività negli ultimi due. Prelati è stato delegato dal presidente regionale Pietro Agen per i temi della sicurezza e legalità. «La gente comincia a fidarsi, sa che qui trova discrezione e riservatezza. Spesso funziona il "passaparola”. È determinante il rapporto con le forze dell'ordine. A Vittoria, Polizia, carabinieri, guardia di finanza, hanno ottenuto, in questi anni, risultati importanti. Nel periodo natalizio, si è avuta una presenza pianificata, e la situazione di sicurezza è stata percepita sia dalla cittadinanza che dagli imprenditori». Poi uno sguardo alla situazione economica. «La crisi sta annientando l'economia anche nella nostra città, decimando le imprese. I classici negozi di vicinato sono il presidio del territorio. Purtroppo, la strage delle piccole e medie imprese continua senza sosta. Questa condizione determina l'abbandono del territorio. La città non riesce più ad offrire niente ai propri giovani: chi ha un titolo di studio universitario intraprende la strada dell'emigrazione. Questo scenario mina la vita di noi tutti, è un allarme sociale».

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