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Vittoria, ancora tasse sulle piccole e medie imprese

Il canone idrico sta colpendo tutti, soprattutto gli acconciatori

VITTORIA. Il canone idrico 2012 a Vittoria sta colpendo tutti specie le attività di bar, pasticcerie, pizzerie ma principalmente gli acconciatori (ex parrucchieri e barbieri). È la denuncia fatta dalla Cna territoriale di Vittoria in un documento sottoscritto dal presidente Giuseppe Santocono, dal responsabile organizzativo Giorgio Stracquadanio e dal componente della presidenza provinciale di Cna Unione e Benessere, Orazio Floridoro. “La delibera di Giunta – si legge nella nota - giustifica questo aumento (va abbondantemente oltre il 100% rispetto all'anno precedente) ma non tiene conto della crisi, del fatto che le attività che operano nel settore proprio nel 2012 hanno avuto un calo effettivo. Non si fa nemmeno una distinzione tra chi opera nel settore maschile e chi nel settore femminile (nel maschile i consumi d'acqua sono notevolmente inferiori). Vengono caricati di punto in bianco 510 mc (corrispondenti a 2.000 litri al giorno di consumo) per 0,70 euro al mc (più canone e altri balzelli). 510.000 litri di consumo annuo per alcune attività ci sembrano un pochino esagerati” La Cna chiede pertanto un incontro urgente per capire: perché non c’è stata una concertazione con le organizzazioni così come è stato in passato? Quali parametri, la Giunta, ha preso in considerazione per determinare questi consumi? Che fine ha fatto il progetto dei contatori? “Questi prelievi – conclude la nota della Cna - sono studiati non per far migliorare l’economia ma per soffiare di più sulla crisi. Siamo per una collaborazione leale e reale con la Pubblica amministrazione ma certi comportamenti non aiutano. La misura è colma, le imprese della città sono in stato di mobilitazione. Verificheremo con le altre organizzazioni se questa è solo una nostra visione oppure se si tratta di una impressione condivisa”.

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